Riccardo Lagana’ sta sollevando una questione importante anche per la comunità dei giornalisti che lavora in Rai: il numero di cause di lavoro.
Una determinazione della Corte dei Conti indica in 477 giudizi le cause di lavoro sollevate nel triennio 2015/2017 dai dipendenti Rai.
Sono numeri importanti che indicano percorsi professionali tormentati. Evidentemente non trovano all’interno dell’azienda augurate e adeguate risposte. I lavoratori si sentono demansionati, sottoutilizzati oppure percepiscono un clima non sereno, talvolta anche di vera e propria tensione sui luoghi di lavoro.
A guadagnarci sono gli studi legali privati di cui si avvale la Rai i cui onorari, anche molto ingenti, sono a carico dell’azienda.
Appoggiamo la richiesta di trasparenza avanzata da Lagana’ in cda anche sulle cause di lavoro relative agli anni 2018/2019 e chiediamo alla Rai se non sia il caso di individuare percorsi certificati e riscontrabili interni all’azienda in grado di ridurre a numeri fisiologici il contenzioso legale.
I risparmi rappresenterebbero un toccasana per l’azienda e in numerosi casi il riconoscimento di giusti diritti per colleghi e colleghe.
Segreteria Associazione Stampa Romana