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CdR Repubblica: minacce e intimidazioni non ci fermeranno

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Non si ferma l’escalation di minacce e intimidazioni che hanno come bersaglio Repubblica e i suoi giornalisti. Dopo gli attacchi al direttore Carlo Verdelli, questa volta a finire nel mirino di anonimi vigliacchi è stato il fondatore Eugenio Scalfari, al quale sono stati recapitati alcuni plichi contenenti polvere bianca e messaggi vaneggianti. 

Il Cdr si schiera al fianco del fondatore e del direttore perché la Redazione farà sempre loro da scudo. E chiede alla comunità dei lettori di continuare a sostenere la battaglia civile e democratica che Repubblica combatte ogni giorno.

MINACCE A SCALFARI, VERDELLI E REPUBBLICA, RADIO CAPITAL “SOLIDARIETA’ CONTRO CLIMA ODIO”

Il Cdr e la redazione di Radio Capital esprimono profonda solidarietà al fondatore di Repubblica Eugenio Scalfari, al direttore Carlo Verdelli e ai colleghi che hanno ricevuto minacce e messaggi intimidatori. Da circa un mese i dipendenti della nostra sede, a Roma, sono esposti al rischio, a partire dall’allarme bomba del 15 gennaio scorso. Tra il 2 e il 4 febbraio gli artificieri della Polizia, i Carabinieri e l’unità chimica e radiologica dei Vigili del Fuoco sono intervenuti tre volte nella redazione centrale di Repubblica evacuando temporaneamente alcuni locali.

Sono infatti arrivati, e continuano ad arrivare, plichi per Scalfari contenenti materiale sospetto e la Digos sta ricostruendo le tracce degli invii. E’ quanto mai impellente la necessità che le istituzioni e le autorità competenti intervengano per la difesa delle singole incolumità e per garantire il diritto dei cittadini ad essere informati.

Serve un argine al clima di odio che colpisce giornalisti e testate che ogni giorno, con correttezza e passione, narrano l’Italia denunciandone ogni deriva violenta.

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