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Covid: le richieste del siai per moratoria sugli affitti Inpgi

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In una lettera inviata oggi alla presidente dell’Inpgi Marina Macelloni, il presidente del Siai Corrado Giustiniani ha chiesto la sospensione del canone d’affitto per quegli inquilini dell’Inpgi che dimostrino di aver subito una perdita di reddito dalla crisi conseguente al Coronavirus.

Il Siai ritiene poi necessario avviare una discussione sulla revisione del livello degli affitti del patrimonio in generale, perché in molti casi questi sono superiori ai livelli correnti e gli immobili rimangono vuoti. Senza acquirente rimangono molte unità immobiliari messe in vendita a prezzi ben superiori a quelli di mercato e anche questi costituiscono un costo che grava sull’Istituto. Oltretutto, in quanto in vendita, non possono nemmeno essere affittate: anche su questo il Siai chiede l’apertura di una trattativa.

Il Siai sollecita poi gli inquilini a rinnovare l’iscrizione al sindacato per il 2020, che costa soltanto 30 euro. E’ possibile effettuarla solo con bonifico bancario o con versamento postale. Il Siai assisterà esclusivamente gli inquilini iscritti, ragion per cui a versamento effettuato è necessario darne comunicazione con una mail all’indirizzo info@siainquilini.it.

La vostra iscrizione è urgente, ne va la possibilità di continuare a rappresentarvi. Ricordiamo le coordinate bancarie e il conto corrente postale, riportate del resto sul nostro sito www.sianquilini.it

  • Versamento di 30 euro sul cc postale n° 21199005, intestato a Sindacato Inquilini ed Assegnatari INPGI- SIAI

oppure

  • Bonifico bancario di 30 euro al codice IBAN IT61 Z076 0103 2000 0002 1199 005

Ecco la lettera alla presidente Inpgi Marina Macelloni inviata questa mattina:

Roma, 14-4-2020

Cara Presidente Marina Macelloni,

l’emergenza Coronavirus ha messo in ginocchio il Paese e costretto molte famiglie a sacrifici economici. Come sindacato degli inquilini che vivono nelle case dell’Inpgi, che siano o non siano giornalisti (e da diversi anni questi ultimi costituiscono la maggioranza) chiediamo che l’Istituto favorisca la sospensione del canone per quelle famiglie che dimostrino di aver subito una perdita di reddito dalla crisi sanitaria, con le quali va attivato immediatamente un canale di comunicazione. Il loro debito potrebbe essere ragionevolmente rateizzato a crisi risolta. 
Riteniamo poi che sia opportuno e urgente avviare una discussione sulla revisione del livello dei canoni nel patrimonio in generale, e questo nell’interesse stesso dell’Istituto. In troppi casi le pigioni sono più elevate dell’attuale livello di mercato, e di conseguenza gli immobili rimangono sfitti e dunque rappresentano soltanto un costo per l’Istituto. 
Terzo e ultimo punto: le tante case messe in vendita e rimaste senza compratore. Abbiamo sempre sostenuto e dimostrato, e continueremo a farlo, che sarebbe del tutto ingiustificato prendersela soltanto con la crisi del mercato immobiliare. Sappiamo bene che, in molti casi, i prezzi di partenza erano ben superiori a quelli correnti, e addirittura risultavano anche superiori ai valori di mercato gli immobili offerti agli inquilini che li abitavano, già scontati del 25 per cento. Dobbiamo riaprire una trattativa interrotta non da noi, e cercare la strada del dialogo. 

Un saluto cordiale 

Corrado Giustiniani
Presidente del Siai
Sindacato inquilini dell’Inpgi

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