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In vigore da oggi il decreto-legge n. 76 contenente “Misure urgenti per la semplificazione. Saranno sospesi dall’Ordine i giornalisti professionisti e pubblicisti ancora sprovvisti della pec.

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E’ in vigore da oggi il decreto-legge n. 76 contenente “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”. L’importante provvedimento, che consta di 65 articoli con relativi allegati distribuiti in ben 137 pagine, é stato pubblicato ieri nel Supplemento Ordinario n. 24 alla Gazzetta Ufficiale n. 178. CLICCA QUI

Molte le novità per i cittadini e le pubbliche amministrazioni.

Di particolare importanza sono gli articoli 26 (che istituisce la piattaforma per la notificazione digitale degli atti della pubblica amministrazione e le sue modalità di funzionamento sono disciplinate dalla presente disposizione), 28 (che prevede la semplificazione della notificazione e comunicazione telematica degli atti in materia civile, penale, amministrativa, contabile e stragiudiziale), 30 (che introduce misure di semplificazione in materia anagrafica) e 37 (che dispone nuove norme per favorire l’utilizzo della posta elettronica certificata nei rapporti tra Amministrazione, imprese e professionisti).


Quest’ultima disposizione, che istituisce il domicilio digitale, interessa da vicino la maggior parte dei giornalisti professionisti e pubblicisti italiani ancora sprovvisti della pec. Ed é prevista una pesante sanzione per i trasgressori.

Infatti chi di essi non comunicherà all’Ordine dei giornalisti il proprio domicilio digitale sarà soggetto obbligatoriamente a diffida ad adempiere, entro trenta giorni, da parte del proprio Ordine di appartenenza. In caso di mancata ottemperanza alla diffida, l’Ordine lo sospenderà dall’Albo.

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