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Insulti e minacce a Siria Guerrieri: la solidarietà di Stampa Romana

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In questi ultimi giorni le misure del governo anti pandemia sono state oggetto di ripetute proteste anche sul nostro territorio. Legittime se restano nel solco del confronto democratico. Illegittime se sfociano in teppismo e violenza. 

Una di queste manifestazioni non autorizzate si è tenuta ad Ostia ed è stata seguita da una collega, Siria Guerrieri, che lavora per la tv locale Canale Dieci.

La collega ha riportato slogan e gesti tipici del repertorio neofascista. La questura ha identificato 20 partecipanti. Il suo reportage sui social è oggetto di insulti e minacce personali per la serie “ti veniamo a cercare. So dove lavori”.

Le minacce ricevute sui canali social

Nell’esprimere la solidarietà alla collega Stampa romana invita le forze dell’ordine a prestare la massima attenzione a questi insulti. Sia perché minacciano la libertà di informazione sia perché, comprimendola, vogliono cancellare le tracce di un confronto trasparente, nel solco della legalità, tra tutte le ragioni in campo nel momento delicatissimo che stiamo vivendo.

Segreteria ASR

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