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Cpo ASR su Stampa/Meloni: dov’e finita la deontologia professionale?

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La Commissione Pari Opportunità ASR si domanda con sconcerto che fine abbia fatto la nostra deontologia professionale nell’articolo su Giorgia Meloni del collega de La Stampa, Alberto Mattioli,  pubblicato ieri 7 febbraio 2021, quando scrive la seguente frase: “Comprensivo di sensi di colpa perché la politica la tiene lontana dalla figlia piccola, Ginevra, prodotta con la collaborazione del compagno autore Mediaset di quattro anni più giovane e mai sposato”.


La deriva cui assistiamo di colleghi che impunemente si lasciano andare a espressioni oltraggiose, volgari, denigratorie nei confronti delle donne, impone decisioni forti.
Prendiamo atto delle scuse a posteriori del direttore Massimo Giannini e di Alberto Mattioli ma le scuse non bastano, non ci bastano più. Perché attaccare sempre le donne con stereotipi e pregiudizi di genere? E’ miserevole fare riferimento a una “bambina prodotta”.

Grave che si dimentichino in un colpo solo ben due doveri deontologici: quello sulla questione di genere e quello a tutela dei minori sancito dalla carta di Treviso.
L’Italia è un paese laico e il confessionale, dove tutto viene perdonato con un atto di dolore, non si addice a una professione regolata da un codice deontologico chiaro e reso ancora più efficace dalle norme introdotte dal 1* gennaio 2021 dall’Ordine Nazionale.

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