Il giudice ristabilisce la verità. Dopo tre anni all’aggressione mafiosa subita da Maria Grazia Mazzola inviata speciale del TG1, il giudice ha condannato a 1 anno e 4 mesi di reclusione Monica Laera esponente del clan Strisciuglio di Bari, per i reati di lesioni e minacce in continuità aggravate dal metodo mafioso.
Il 9 febbraio 2018 Maria Grazia Mazzola nell’ambito di un’inchiesta per l’approfondimento della testata, poneva domande per strada sul suolo pubblico, sul figlio di due boss Monica Laera condannata già in Cassazione per 416 bis e Lorenzo Caldarola in carcere condannato per lo stesso reato.
Riconosciute dal giudice anche le richieste di parte civile tra cui Stampa Romana, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Fnsi, Libera e Comune di Bari.
Non è accettabile che una cronista venga aggredita per strada e subisca lesioni permanenti, con minacce di morte. E la libera informazione non può subire ostacoli ne’ ci sono zone del paese off limits.
Questa decisione rilancia anche il tema di ottenere maggiori tutele normative per i cronisti.
Faremo il punto sulla sentenza di Bari con una diretta sui canali social Facebook e YouTube di Stampa Romana alle 17,30.
RIVEDI LA DIRETTA
Comunicato Cdr Tg1
Con noi Maria Grazia Mazzola, il procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho, il Presidente dell’OdG Carlo Verna, il cdr del tg1, don Luigi Ciotti, i legali di parte civile di Libera Enza Rando e di Stampa Romana Antonio Feroleto.
il Cdr del Tg1 esprime grande soddisfazione per la battaglia vinta dalla nostra collega Maria Grazia Mazzola, dopo la sentenza di condanna con l’aggravante mafiosa per Monica Laera, l’esponente di un clan della malavita che l’ha aggredita e minacciata di morte a Bari mentre svolgeva il suo lavoro. Questa è una vittoria per tutti noi e per tutti i cronisti che con coraggio operano sul campo per fornire un servizio al Paese. Il Cdr è e sarà al fianco della collega anche in vista dei prossimi passaggi, l’appello e il processo civile. A Maria Grazia tutta la nostra solidarietà e vicinanza.
Il Cdr
Roberto Chinzari
Leonardo Metalli
Virginia Lozito
Sindacato Cronisti, apprezzamento per condanna aggressione inviata Tg1 Maria Grazia Mazzola. Intervenire con norme a tutela dei giornalisti aggrediti
Il Sindacato cronisti romani esprime grande apprezzamento per la condanna con l’aggravante mafiosa da parte del Tribunale di Bari nei confronti di Monica Laera, moglie del boss Caldarola, per l’aggressione subita dall’inviata del Tg1 Maria Grazia Mazzola mentre era impegnata in un servizio sulla criminalità organizzata nel febbraio del 2018.
Maria Grazia Mazzola stava svolgendo nel capoluogo pugliese il proprio lavoro quando è stata colpita al volto e minacciata di morte.
Il Sindacato cronisti romani, nell’esprimere solidarietà alla collega Mazzola, ribadisce l’urgenza di intervenire con norme che tutelino i giornalisti impegnati nel garantire il diritto dei cittadini ad essere informati e per questo vengono aggrediti e minacciati.
Il Sindacato cronisti romani
Roma, 16 aprile 2021