Nel Lazio una serie di editori utilizzano i contratti Aeranti Corallo.
Abbiamo registrato, soprattutto negli ultimi anni, un uso ripetuto e consistente del part time. E’ sempre più frequente trovare contratti in precedenza a tempo pieno ridotti a part time.
Un caso? No.
Il part time riduce i costi per gli editori, li tutela dai controlli ma provoca danni ai dipendenti che spesso lavorano più delle ore previste dall’orario concordato, e quasi sempre le ore lavorate extra non sono pagate. Inoltre, la riduzione al part time nel caso dei pubblicisti e non dei giornalisti professionisti porta per i dipendenti anche alla perdita del privilegio della “Casagit” che diventa a totale carico del lavoratore, trasformandosi così in un ulteriore risparmio per gli editori.
È un tema che solleveremo all’Inpgi per le opportune verifiche ma merita anche una riflessione nell’ambito del rinnovo del contratto di lavoro.
In quest’ultima sede bisognerà capire se non sia il caso di fissare un tetto all’uso in una redazione dei part time, per evitarne un uso scorretto e distorto.
Segreteria Associazione Stampa Romana
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