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I ministri dell’UE adottano azioni prioritarie per rafforzare la sicurezza dei giornalisti e affrontare l’impatto dell’IA sulla libertà di espressione

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COMUNICATO STAMPA

(traduzione automatica francese -> italiano )

Strasburgo/Nicosia, 11.06.2021 – I ministri europei responsabili dei media e della società dell’informazione hanno deciso oggi di attuare una serie di azioni prioritarie per affrontare le sfide più urgenti per la libertà di espressione, compreso il declino della sicurezza dei giornalisti e l’impatto dell’intelligenza artificiale (AI), nonché la massiccia digitalizzazione nell’ambiente dei media e dell’informazione, sulla libertà di espressione.

A seguito di una conferenza ministeriale del Consiglio d’Europa del 10-11 giugno, i ministri hanno adottato una dichiarazione finale e quattro risoluzioni riguardanti i settori in cui il Consiglio d’Europa concentrerà i propri sforzi per proteggere la libertà di espressione nei prossimi anni: tecnologie digitali; la sicurezza dei giornalisti; l’ambiente in evoluzione dei media e dell’informazione; e l’impatto della pandemia di Covid-19 sulla libertà di espressione.

Ricordando che la violenza contro i giornalisti e altri attori dei media costituisce un attacco alla democrazia, i ministri si sono impegnati a fare di questo problema una priorità politica e hanno espresso la loro profonda preoccupazione per l’impunità prevalente per tali attacchi.

Hanno invitato il Consiglio d’Europa a preparare linee guida per lo sviluppo di piani d’azione nazionali sulla sicurezza dei giornalisti e di altri attori dei media da attuare da parte degli Stati membri e a condurre una campagna globale a livello dell’Unione europea per promuovere la protezione del giornalismo e della sicurezza dei giornalisti, oltre ad altre misure.

I ministri si sono impegnati a invitare tutti gli attori coinvolti nella progettazione, nello sviluppo e nella diffusione delle tecnologie digitali e degli strumenti di intelligenza artificiale per la creazione, la moderazione e la distribuzione di contenuti online al fine di sviluppare la coregolamentazione o regolamentazione in questo settore, anche attraverso strumenti giuridicamente vincolanti se del caso, per garantire il rispetto della libertà di espressione.

Inoltre, si impegnano a creare le condizioni normative necessarie per i processi automatizzati di creazione e diffusione delle informazioni, in particolare attraverso strumenti quali l’elaborazione del linguaggio naturale, il robogiornalismo e i flussi informativi.Le informazioni preparate da algoritmi sono utilizzate nel pieno rispetto delle diritto alla libertà di espressione. Hanno inoltre invitato tutti gli attori a prestare maggiore attenzione ai gruppi emarginati strutturalmente esclusi dalla ricezione di notizie ea rischio di ricevere un’offerta informativa meno diversificata.

I ministri hanno invitato il Consiglio d’Europa a sviluppare linee guida sull’impatto delle tecnologie digitali sulla libertà di espressione nelle comunicazioni tra individui, nelle sale stampa e negli spazi pubblici di comunicazione. Altre azioni da intraprendere sono lo sviluppo – in collaborazione con professionisti dei media – di codici etici per gli attori dei media, comprese le piattaforme online, al fine di promuovere l’uso trasparente e responsabile degli strumenti di intelligenza artificiale nelle redazioni, per proteggere dai pericoli dello sfruttamento di dati personali e per garantire l’esposizione a una varietà di contenuti e fonti multimediali.

Nel contesto della digitalizzazione dei media e dell’ambiente dell’informazione, i ministri hanno riconosciuto l’importanza cruciale, per qualsiasi società democratica, di un’informazione plurale, affidabile e degna di fiducia, libera da qualsiasi controllo statale o privata indebita. Si impegnano ad affrontare la crescente disinformazione sostenendo un panorama dei media plurale e indipendente.

Tra le altre azioni, i ministri hanno invitato il Consiglio d’Europa a rivedere gli standard sulla responsabilità dei contenuti online alla luce dei ruoli mutevoli degli attori chiave nell’ambiente dei media, compresi i motori di ricerca e le piattaforme di social media. In considerazione dell’evoluzione delle tecniche di campagna elettorale, hanno chiesto lo sviluppo di linee guida sulle campagne di comunicazione elettorale e la copertura mediatica delle campagne elettorali.

Nella risoluzione sull’impatto della pandemia di covid-19, i ministri hanno espresso l’impegno degli Stati membri a rimuovere tutti gli ostacoli non necessari alla libertà di espressione in tempi di crisi e a garantire l’accesso alle informazioni e ai documenti ufficiali in conformità con la Convenzione di Tromsø sulla Accesso ai documenti ufficiali. Hanno sottolineato la necessità di garantire che le leggi e le politiche esistenti

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