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Mattarella: garanzia pubblica per le pensioni dei giornalisti. Stampa Romana ringrazia il Capo dello Stato. È la strada giusta

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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la cerimonia del ventaglio ha avuto parole molto chiare sul ruolo costituzionale del nostro settore in continua trasformazione industriale e sulla tenuta della previdenza dei giornalisti.

“Garantire rigore e autonomia significa prendere atto che ai giornalisti iscritti all’Ordine e, dunque, chiamati a svolgere un’attività racchiusa nell’ambito di specifiche regole deontologiche, vanno applicate quanto meno garanzie eguali alle categorie di lavoratori, a partire dall’ambito previdenziale, nel quale è ragionevole che valga, per la prestazione pensionistica, la garanzia pubblica assicurata a tutti i lavoratori dipendenti. Lo stesso criterio è bene che trovi applicazione in materia di ammortizzatori sociali”.

Parole chiare che ripropongono la necessità di strade nettamente diverse da quelle seguite sinora per salvare l’Inpgi basate sull’ingresso dei comunicatori all’interno dell’istituto privatizzato.

Nell’estendere ai giornalisti le garanzie costituzionali previste per tutti i lavoratori dipendenti Mattarella conferma un principio di buon senso, sempre sostenuto e rivendicato da Stampa Romana, che non può non essere adeguatamente considerato nelle decisioni da assumere sulla previdenza delle giornaliste e dei giornalisti italiani.

Segreteria Associazione Stampa Romana

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