La Cassazione, con sentenze e ordinanze ripetute, elimina il divieto di cumulo tra pensione e reddito da attività lavorativa di qualsiasi ammontare equiparando i giornalisti agli altri lavoratori che rientrano nella sfera previdenziale.
Sono decisioni che rendono in sostanza Inpgi il più grande editore italiano consentendo agli editori, Fieg e non solo, di far scrivere colleghi pensionati pagandoli meno di un lavoratore dipendente.
Sono decisioni che affossano quel che resta del mercato del lavoro e un principio di solidarietà intergenerazionale all’interno della categoria.
Per questo chiediamo al Governo e al Parlamento un intervento deciso sul cumulo che, così com’è, certamente altera gli equilibri del mercato del lavoro e della previdenza.
Segreteria ASR