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Newsmediaset in TgCom. Rischio disimpegno Mediaset dall’informazione

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Il fresco accordo azienda cdr (senza la presenza al tavolo di Fnsi e delle associazioni territoriali come Stampa romana) con cui si decreta la fine della testata Newsmediaset, l’assorbimento dei colleghi in Tgcom, la riduzione dell’organico di 45 unità con esodi incentivati per raggiungere la pensione e l’assunzione di 15 precari dimostra un progressivo ridimensionamento dell’impegno di Mediaset dall’informazione.

Lo avevamo denunciato quando furono previsti i trasferimenti dei colleghi di newsmediaset da Roma a Milano subito dopo la scomparsa delle testate che generavano il tg di rete 4 o di Studio aperto.

Erano esuberi mascherati non garantiti dall’intoccabilità dell’organico, una volta compiuto e realizzato il trasferimento. 

Sono stati  esuberi portati a termine in piena pandemia quando nelle redazioni italiane si iniziava a lavorare addirittura in remoto da casa. E quei colleghi avrebbero potuto farlo anche dalla redazione romana. 

Dopo il trasferimento si continua sulla stessa linea con un approccio più soft ma non meno deludente.

Basti pensare che il rapporto tra ingressi e uscite è inferiore a quello 1 a 2 previsto dalla norma sui prepensionamenti. Qui siamo a 1 ingresso ogni 3 uscite.

Insomma il fortino di una grande azienda editoriale come Mediaset si serra e si arrocca e certamente non è un segnale felice per le grandi redazioni radiotelevisive pubbliche e private e per il sistema generale dell’editoria italiana.

Ci auguriamo che Mediaset voglia avviare un confronto costruttivo con le redazioni e il sindacato in un’ottica del riequilibrio generazionale ma garantendo tutele e un percorso condiviso, con criteri chiari e alla luce del sole senza ridurre la quantità e qualità dell’informazione prodotta.

Segreteria ASR

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