*DOCUMENTO ASSEMBLEA GIORNALISTI DEOI 2 DICEMBRE 2021*
L’Assemblea dei giornalisti della direzione editoriale per l’offerta informativa giudica gravissimo l’atteggiamento dei vertici aziendali che hanno fin qui operato in violazione di ogni forma di relazione sindacale: dai tagli dei Tgr alla circolare sulle partecipazioni esterne dei giornalisti rai fino alla elaborazione del piano industriale, mai è stato aperto un confronto con l’Usigrai.
Condivide l’iniziativa di Usigrai e Associazione Stampa romana di citare in giudizio l’Azienda per condotta antisindacale.
L’assemblea esprime inoltre forte preoccupazione per l’assenza di qualsiasi confronto sul futuro e sulla collocazione dei circa 180 giornalisti contrattualizzati e dei colleghi precari che oggi operano nelle reti e nella radio.
Condanna l’assenza di risposte dell’ad Carlo Fuortes alle domande che gli sono state poste pubblicamente con una nota del Cdr del 18 Novembre e ancora nel corso dell’audizione in commissione di Vigilanza dello scorso 24 Novembre.
Le giornaliste e i giornalisti delle reti sono perciò pronti a tutte le forme di mobilitazione nelle modalità votate all’unanimità dalla assemblea nazionale dei cdr del 1 dicembre, compreso lo sciopero.
L’assemblea chiede al cdr e all’Usigrai di mettere in campo tutte le iniziative necessarie al fine di:
– Garantire la piena applicazione del contratto giornalistico nelle reti e nelle future direzioni di genere;
– Garantire il rispetto del principio del pluralismo informativo;
– Garantire, con il nuovo piano industriale, al personale giornalistico oggi assegnato alla Deoi l’inquadramento in una struttura in linea con il contratto (Testata o Unità organizzativa redazionale) che rispetti quindi le corrette linee gerarchiche;
– Garantire la definitiva chiusura della lunga fase di precariato dei giornalisti che rientrano nei requisiti previsti dal Giusto contratto;
– Garantire la piena espressione dei diritti sindacali dei giornalisti della Deoi, compresa la lettura dei comunicati sindacali anche nei programmi di approfondimento giornalistico, come prevede l’articolo 34 del Cnlg e come avviene per prassi aziendale nelle testate storicamente esistenti.
*APPROVATO ALL’UNANIMITÀ*