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Approvata legge di bilancio: salvate le pensioni

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Con l’approvazione dell’articolo 1 della legge di bilancio e relativo voto di fiducia sono salve le pensioni in essere e in divenire delle giornaliste e dei giornalisti italiani.

Con il principio del pro rata e con l’applicazione a colleghe e colleghi di quella garanzia pubblica già attivata in passato per una ventina di categorie di lavoratori italiani si mette un punto definitivo al capitolo pensioni assicurando continuità e certezza nelle prestazioni di 23mila persone con l’ingresso in Inps ed evitando che le pensioni fossero travolte dal fallimento dell’Inpgi 1.

Stampa Romana esprime soddisfazione per l’esito del percorso parlamentare per una soluzione, la garanzia pubblica, che aveva trovato esplicito riconoscimento  e sostegno anche da parte del Presidente della Repubblica Mattarella che ringraziamo per l’ascolto delle nostre ragioni.

Non è stato garantito alcun privilegio. 

Ai colleghi sono state applicate le stesse condizioni riconosciute in passato a tutti i lavoratori con casse e istituti privati in dissesto e confluite nell’INPS.

Ora bisogna accompagnare il percorso di ingresso di Inpgi 1 in Inps chiedendo condivisone e trasparenza nelle scelte sugli immobili, sulla ex fissa, sul nuovo statuto dell’Inpgi.

Inpgi infatti diventa la cassa professionale dei lavoratori autonomi. Una autonomia che dovrà essere giustificata solo se saranno garantite due condizioni: una pensione in linea almeno con la pensione sociale (460 euro mensili) mentre oggi la media è di un assegno inferiore ai 200 euro al mese e la sostenibilità a lungo termine della cassa. 

Oggi si erogano un migliaio di pensioni a fronte di 30mila circa posizioni attive ma nel corso del tempo questo rapporto può sbilanciarsi e si possono ricreare le stesse condizioni che hanno determinato il sostanziale fallimento dell’Inpgi 1.

Segreteria Associazione Stampa Romana

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