Cerca
Close this search box.

Adesione ASR alla manifestazione per la pace in Ucraina: alle 10,30 domani in Santi Apostoli

Condividi questo articolo:

Stampa Romana aderisce alla manifestazione indetta domani a Roma in piazza Santi Apostoli alle 10,30 dai movimenti per la pace, associazioni e sindacati territoriali confederali per chiedere la pace in Ucraina.

Non ci può essere una soluzione militare dopo l’invasione russa.

Chiediamo l’immediato cessate il fuoco. 

La diplomazia deve riprendere il suo lavoro e sostenere tutti i civili coinvolti nel conflitto.

Segreteria Associazione Stampa Romana


Di seguito comunicato di Cgil, Cisl e Uil

UCRAINA. CGIL CISL UIL, DOMANI IN PIAZZA SS. APOSTOLI A ROMA PER CHIEDERE LA PACE

“La crisi ucraina, scatenata dal violento e folle attacco russo contro una nazione inerme, ha già causato pesanti ripercussioni in termini di vite umane, con una popolazione atterrita e sconvolta, fatta di donne, bambini, anziani che stanno scappando con ogni mezzo disponibile. Per questo domani 26 febbraio anche noi, a Roma, saremo in piazza Santi Apostoli, dalle ore 10 alle 13, per chiedere a gran voce, tutti insieme: PACE!”

Così, in una nota, Cgil Roma e Lazio, Cisl Roma Capitale Rieti e Uil Lazio.

“Come organizzazioni sindacali – continua la nota – sin dai primi momenti di questa crisi, abbiamo seguito l’escalation della situazione e ora che la guerra è drammaticamente conclamata in tutta la sua violenza chiediamo al governo italiano e alle istituzioni europee una fermezza assoluta nel perseguire le vie della diplomazia e dei negoziati. La pace dovrà essere l’unico obiettivo ed è una domanda che sale dalla società civile, da tutti noi, come è evidente dal moltiplicarsi di sit in, presidi, fiaccolate in tutto il paese: nel corso del prossimo weekend saranno moltissime le iniziative lanciate in tutta Italia per chiedere un immediato cessate il fuoco. Rispondere con sanzioni è l’unica strada percorribile insieme alle trattative diplomatiche che mai dovranno interrompersi, così come è contestualmente urgente sostenere la popolazione ucraina”.

Il network