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Annullamento bando Asl Rieti. Lo avevamo scritto.

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Ha fatto bene la direttrice della Asl di Rieti D’Innocenzo ad annullare in autotutela il concorso per  l’assegnazione di una posizione di  ‘tecnico di ufficio stampa/giornalista a disposizione della azienda della sanità laziale.

È evidente però che, considerati i vizi e le irregolarità del bando stesso, c’erano tutte le condizioni perché si verificasse quanto accaduto.

Lo avevamo sottolineato qualche mese fa.

A questo si è aggiunto il fatto che le prove di selezione non fossero in linea con quanto previsto dal bando provocando la protesta legittima dei candidati e l’intervento della polizia.

Il nostro sindacato continuerà a chiedere alla Regione di organizzare nel modo migliore la selezione di giornalisti per potenziare un settore così delicato della pubblica amministrazione chiedendo sempre il rispetto delle regole, della trasparenza e delle procedure di legge, non solo a garanzia dei candidati/lavoratori, ma anche degli stessi cittadini.

 Segreteria ASR


Caos al concorso Asl Rieti per tecnico ufficio stampa
Interviene la Polizia. La Asl lo annulla in autotutela


(ANSA) – ROMA, 02 MAR – Caos alla Asl di Rieti dove, questa mattina, durante il concorso per l’assegnazione di un posto per ‘tecnico di ufficio stampa’, è dovuta intervenire addirittura la Polizia. E alla fine il concorso è stato annullato. L’episodio è accaduto poco dopo le 12, quando i 24 ammessi alla prova sono insorti contro quelle che hanno definito “una serie di palesi irregolarità nelle procedure concorsuali”. Dopo una lunga discussione con il presidente della Commissione d’esame e con i membri della stessa, tutti interni alla Asl di Rieti, i candidati hanno richiesto l’intervento delle forze dell’Ordine per formalizzare una denuncia e chiedere l’interruzione della prova.

Tra gli elementi contestati c’era l’inserimento di un quiz a risposta multipla, al posto di quello che sul bando veniva genericamente indicato come ‘elaborato valido per la prova scritta’, ma anche la difformità dei testi sorteggiati per la seconda prova che, sempre sulla carta, doveva essere la stesura di un comunicato stampa e, invece, era un componimento su tematiche assegnate, per di più scritto a penna e a mano libera facendo saltare l’ anonimato.

Dopo una lunga trattativa, avvenuta in parte alla presenza delle forze dell’ordine, il presidente della Commissione ha accettato di redigere un verbale con le istanze dei candidati che, poi hanno lasciato in massa la sede del concorso. Solo 2 sono restati in aula, ma, visto quanto accaduto e vista la mancanza del numero minimo di testimoni, la Azienda sanitaria reatina nel pomeriggio si è vista costretta a diramare una nota con la quale ha comunicato l’annullamento in autotutela del concorso. (ANSA).

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