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Difendiamo il presente e la storia dell’Espresso

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Il comitato di redazione ieri ha lanciato l’allarme sulle sorti dell’Espresso, il più prestigioso e importante settimanale di inchiesta del nostro paese.

Le dimissioni odierne del direttore Marco Damilano indicano la strada del disimpegno di Gedi dalla testata.

Sia la direzione sia i giornalisti della testata ritengono irricevibile e sbagliata qualsiasi opzione editoriale che non dia garanzie ai redattori e ai lettori sulla continuità della linea editoriale di questi anni e sulla solidità di impresa.

I nomi dei probabili acquirenti non hanno mai pubblicato settimanali di questo spessore e con una passione civile così spiccata.

Stampa romana sarà al fianco delle colleghe e dei colleghi dell’Espresso in questa vertenza.

Segreteria ASR


Il cdr di Huffpost esprime la sua solidarietà ai colleghi dell’Espresso in un un momento in cui non si conoscono le intenzioni del gruppo Gedi sul futuro di una testata storica del giornalismo italiano. Decisioni che in qualche modo riguardano noi tutti.


Il cdr di HuffPost


Il Comitato di Redazione di Repubblica esprime un forte allarme sull’ipotesi di vendita dello storico settimanale L’Espresso. Il Cdr esprime solidarietà ai colleghi dell’Espresso di cui condividiamo la preoccupazione. Pur prendendo atto che al momento non esistono conferme di questa ipotesi e della nomina del nuovo direttore Lirio Abbate, il Cdr vigilerà sul futuro di una testata che è stata il primo newsmagazine di inchieste in Italia, da cui è poi nato il nostro quotidiano. Nella convinzione che le strategie editoriali non possano basarsi su tagli ed eventuali dismissioni, ma soprattutto su investimenti. Dopo anni di sacrifici e di impegno fatti da tutta la redazione nella sfida per cercare di mantenere un primato nel settore dell’informazione.


Il Cdr de La Stampa esprime solidarietà ai colleghi della redazione ed al direttore Marco Damilano che ha annunciato le sue dimissioni dalla direzione e dal gruppo a fronte della ventilata cessione dell’Espresso da parte del gruppo Gedi. 

Si tratta di una decisione grave perché questa nuova dismissione priva il gruppo di una delle sue testate storiche, uno dei capisaldi del giornalismo di questo Paese, in nome di una strategia sino ad oggi mai chiarita e su cui è opportuno ed urgente un confronto con tutti i Comitati di redazione del gruppo. 

Si tratta di una scelta che preoccupa tutti noi perchè progressivamente riduce il perimetro aziendale e mette a rischio altre professionalità ed altri posti di lavoro. Non è in questo modo che si difende il ruolo di quello che vorrebbe essere il primo gruppo editoriale del Paese.

IL CDR de LA STAMPA


Il Comitato di Redazione di Gedi Visual esprime solidarietà ai colleghi dell’Espresso e a Marco Damilano che ha presentato le sue dimissioni dal gruppo a fronte della decisione (non comunicata ai diretti interessati) di vendere la testata. Una testata storica, libera, critica che ha dato identità al Gruppo. Nata grazie alla lungimiranza di Eugenio Scalfari e di Carlo Caracciolo e che ha dato vita e nome a un gruppo che da anni ha un ruolo fondamentale nel settore dell’informazione. 

Si tratta di una scelta che preoccupa tutti i dipendenti Gedi convinti che un gruppo che ambisce ad avere un ruolo determinante nel mondo dell’editoria si presenta a nuove sfide investendo e non tagliando.


È una decisione che giudichiamo grave e per questo siamo al fianco dei colleghi. 

Il Cdr di GediVisual

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