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L’informazione e la guerra: la giusta distanza, seconda parte. Il video dell’evento

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Le guerre rappresentano anche per l’informazione uno stress test.

Per il modo di produrre informazione, per il numero crescente di fonti disponibili, per la diffusione imponente di propaganda e per il ruolo della censura in Russia, per la possibilità molto ridotta di verificare le notizie, per le piattaforme di distribuzione dei contenuti moltiplicatesi negli ultimi anni.

Stiamo ragionando con colleghe e colleghi che hanno lavorato o lavorano sul campo e con analisti e operatori dell’informazione su cosa stia accadendo sul campo e se questo passaggio della storia ci stia consegnando una infosfera e un giornalismo diverso da quello tradizionale.

Abbiamo intitolato il ciclo di incontri “L’informazione e la guerra. La giusta distanza”.

La seconda parte è stata dedicata alla testimonianza diretta degli eventi, alla produzione di immagini in sicurezza, al debunking e al lavoro dei desk nelle redazioni centrali.

Sono intervenuti: Gianluca Ales, inviato Sky Tg24, Nicola De Toma, Autonomo Sindacato Audiovisivi, Maria Grazia Fiorani, inviata Tg3 Rai, Claudio Michelizza, sbufalatore e Daniele Nalbone, Desk Micromega.

Ha moderato Lazzaro Pappagallo, segretario Stampa Romana.


VIDEO PRIMA PARTE EVENTO

VIDEO SECONDA PARTE EVENTO

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