Asr, la Consulta Uffici stampa chiede il rispetto delle regole nella pubblica amministrazione

L’Ordine dei giornalisti vigili sulle indebite ingerenze da parte di personale amministrativo

La sospensione a data da destinarsi dei colloqui della selezione di un dirigente amministrativo per l’area comunicazione dell’azienda ospedaliera San Camillo Forlanini è solo l’ultimo atto di una delle tante situazioni di irregolarità sulle quali è puntualmente intervenuta Stampa Romana. L’Associazione aveva chiesto all’Azienda sanitaria di ritirare il bando in autotutela, perché all’interno del bando erano state riscontrate mansioni proprie della professione giornalistica, ma tra i requisiti non era prevista l’iscrizione all’Albo dei giornalisti.

La Consulta degli Uffici stampa dell’Asr ricorda che la legge 150 del 2000 attribuisce agli iscritti all’Albo dei giornalisti, in via esclusiva e inequivocabilmente, l’attività d’informazione nella pubblica amministrazione, e auspica quindi la corretta applicazione di tale principio in tutti gli enti pubblici, sia nella stesura di bandi e avvisi sia nella composizione degli uffici stampa.

La Consulta degli Uffici stampa dell’Associazione Stampa Romana ritiene inoltre necessario, considerate anche le diverse segnalazioni di colleghi che le sono giunte attraverso lo Sportello Uffici Stampa, un costante monitoraggio da parte dell’Ordine dei giornalisti del Lazio in quelle amministrazioni dove sono state rilevate indebite ingerenze da parte di personale amministrativo, assimilabili all’esercizio abusivo della professione giornalistica, e ritiene imprescindibile la presenza di membri designati dall’Ordine nelle commissioni dei concorsi pubblici per il reclutamento di personale giornalistico e nelle selezioni interne per le progressioni di carriera dei giornalisti pubblici.

La Consulta ribadisce infine la necessità di colmare il vuoto normativo riguardante gli uffici stampa privati, stabilendo che tale attività possa essere svolta esclusivamente da personale iscritto all’Albo dei giornalisti, al pari di quanto previsto dalla legge 150/2000 per la pubblica amministrazione.

Consulta Uffici stampa dell’Associazione Stampa Romana