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PENSIONATI SCARICATI ALL’INPS

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Fra pochi giorni 15 mila giornalisti professionisti a contratto CNLG e 10mila pensionati saranno scaricati senza rimpianti all’Inps dall’Inpgi, il loro centenario istituto di previdenza causa grave crisi gestionale e finanziaria. Anzi l’Inpgi, ridotto pelle e ossa, se ne sbarazza con sollievo. Transiteranno all’Inps armi e bagagli, come predisse la collega presidente Marina Macelloni.

Ancora diversi i nodi da sciogliere, come segnalato nel verbale qui sotto del direttivo GRGP, per favorire un passaggio senza troppi traumi.

La certezza è che dal prossimo primo di luglio saranno garantite dall’Inps le pensioni tali e quali, nonché incrementate dei ratei mensili della 14sima (non prevista da loro sistema di calcoli previdenziali).

Si consiglia di accreditarsi presso il sito internet MyInps per assicurarsi la regolarità delle prestazioni e l’assistenza anche fiscale. Lo scopo è quello di verificare che l’Istituto nazionale di previdenza sociale sia in possesso del tuo Iban per i pagamenti e che i tuoi cedolini e i tuoi diritti siano puntualmente documentati nel loro sito.

Ricordarsi di registrare da quest’anno sul 730 l’Inps come sostituto d’imposta al posto del’Inpgi con il codice fiscale 80078750587, fra l’altro comunicazione fondamentale per calcolare i conguagli del prossimo luglio.

Ancora da risolvere, invece, le modalità di pagamento del contributo associativo Casagit, una volta prelevato dall’Inpgi, e che andrà a carico diretto dei pensionati. Il contributo resta invariato per i nuclei familiari monoreddito. Per i familiari con reddito proprio si pagherà il surplus tramite Mav trimestrale o addebito bancario secondo le istruzioni inviate dal fiduciario Mario Antolini. Anche se la soluzione arrivasse fuori tempo massimo, i servizi Casagit proseguirebbero senza soluzione di continuità.

La trattenuta sindacale per Fnsi e Ast sarà fatta dall’Inps che ne è obbligata per legge.

Restano in alto mare quasi a fine corsa alcune questioni delicate del trapasso che sono state affidate a una commissione paritetica Inpgi/Inps ormai con i giorni contati.

A parte che non è ancora pronto il decreto ministeriale per il passaggio di una selezione del personale Inpgi, è in predicato il destino dell’ex Fissa i cui arretrati sono attesi da 2000 colleghi aventi diritto.

Non si sa che fine farà il fondo di perequazione per i pensionati indigenti sostenuto dai contrattualizzati. Niente sulle forme di assicurazione infortunistica e dei fondi di assistenza/solidarietà sociale finora gestite dall’Inpgi ora in via di estinzione. Compreso i dovuti dell’ex Fissa non sono quattro spiccioli e sono un’eredità da non disperdere verso altri lidi. Non possono certo finire nella ex INPGI 2 o chissà a chi e dove senza consultare i legittimi destinatari.

Per i pensionati che continuano a svolgere attività’ giornalistica, se non lo siano già, si possono mettere in regola con il nuovo Inpgi, l’ex gestione separata dell’Inpgi 2, che, allo stato dei fatti, conta su 46 mila soci.

Romano Bartoloni

Presidente Gruppo romani giornalisti pensionati


Verbale riunione Direttivo Gruppo Romano Giornalisti Pensionati del 12/05/2022

Alle ore 11 del giorno 12 maggio 2022, giusta convocazione inviata a tutti i componenti tramite posta elettronica dall’Associazione Stampa Romana, si è riunito nella sede ASR, in seconda convocazione, il Direttivo del Gruppo Romano Giornalisti Pensionati. Presenti (in ordine alfabetico: Ambrogi, Bartoloni, Bossa, Cavaglia – giunto alle ore 12 – D’Isa e, in collegamento telefonico, Franz).

Pierluigi Franz chiede di poter intervenire immediatamente via telefono per dare alcune informazioni sulla situazione inerente al passaggio da Inpgi ad Inps. In proposito avverte che probabilmente si avranno grossi problemi visto il ritardo (oltre due mesi e mezzo) per il trasferimento del personale (100 tra dirigenti e funzionari) tra i due istituti, visto che ancora non è stato emanato il relativo decreto. Allo stesso modo si paventano problemi per quel che riguarda la trattenuta oggi effettuata direttamente da Inpgi per la quota Casagit e per la quota sindacale. La discussione su questi punti è ancora in alto mare ma sembra che Inps non abbia alcuna intenzione di effettuarla. Diverso il discorso per i prestiti accesi con Inpgi, che Inps gestirà attraverso banche convenzionate.

Il presidente Bartoloni da parte sua, quale consigliere Inpgi, conferma le informazioni date sui vari aspetti relativi al passaggio tra i due enti, evidenziando come restino ancora importanti nodi da sciogliere che ci si augura possano essere superati nelle prossime riunioni in programma entro giugno. Pone in discussione il primo punto all’odg: Esame e approvazione Bilancio consuntivo 2021, di cui i membri del Direttivo hanno già ricevuto via mail la relazione. Il bilancio viene approvato all’unanimità e sempre all’unanimità (come previsto al punto 4 dell’odg) si decide di destinare il corrispettivo della quota FNSI relativa all’anno in corso (3.791,66 euro) al fondo creato da ASR per il popolo ucraino.

Il presidente Bartoloni informa di considerare in comodato d’uso il PC del Gruppo, messo a sua disposizione, confermando che si occuperà direttamente del pagamento delle rate del software su di esso installato.

Passando all’esame del 3° punto all’odg (Gruppo Romano e Unione Nazionale Giornalisti Pensionati), il presidente dell’Unione Bossa informa che è stato appena pubblicato insieme alla Fondazione Murialdi il volume con i risultati del questionario inviato a suo tempo a tutti gli associati, al quale hanno risposto 900 colleghi. Un “successo” (sono stati più di quelli andati a votare per il Consiglio Nazionale) che dimostra come, se opportunamente pungolati, i colleghi pensionati siano interessati alla vita del sindacato. Avverte anche che – visto il prossimo passaggio ad Inps – sono in corso contatti con altre associazioni sindacali del mondo dell’informazione per eventuali forme di sinergia.

Infine, si informa che a novembre o dicembre si svolgeranno le elezioni per decidere i delegati (1 ogni 50 iscritti) al Congresso UNGP e per il Congresso FNSI. Non essendoci altro da discutere alle ore 12.30 la riunione viene sciolta. Il verbale è stato redatto dal tesoriere Roberto Ambrogi

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