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Siai: Perchè Inpgi vende le case affittate ai giornalisti e non quelle vuote?

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Patrimonio Immobiliare INPGI

l’Ente preferisce vendere ad esterni gli immobili affittati ai giornalisti al posto di quelli vuoti. Garantita la rendita a chi compra al ribasso?

E’ ormai alle porte il passaggio previdenziale dall’INPGI all’INPS, ma l’Ente dei Giornalisti sferra gli ultimi colpi non certo a favore della categoria che rappresenta.

L’INPGI, attraverso la società Investire, che gestisce il patrimonio immobiliare, attua strategie di vendita molto “particolari”, lesive dei diritti e degli interessi dei reali soggetti che invece dovrebbero beneficiare degli alloggi dell’Ente, e cioè I GIORNALISTI.

Gli inquilini degli immobili sono quotidianamente stretti nella morsa a tenaglia della burocrazia dell’Ente e della Società di gestione del Fondo Immobiliare, lontana e sorda dinanzi alle legittime richieste dei conduttori. Basti pensare ai prezzi al metro quadro richiesti per gli immobili che sono ben oltre i prezzi di mercato di zona.

Inoltre le richieste relative alle tutele relative all’esercizio di prelazione, per l’acquisto dell’immobile condotto o abitato, nel pieno delle trattive precontrattuali, vengono sempre più spesso disattese se non ostacolate.

Ciò’, nonostante l’Ente sia stato già condannato in diverse occasioni all’ostensione della documentazione afferente agli immobili ricompresi nel programma di dismissione patrimoniale

(cfr tar Lazio , Roma, n. 1179372019 C:d.S. sez.III, 4771/2020) .

Il Siai (Sindacato Inquilini Alloggi Inpgi) che rappresento riceve ogni giorno,  e sempre più frequentemente negli ultimi mesi,  segnalazioni da parte di inquilini ed iscritti che chiedono tutela da questo comportamento gravemente lesivo dei loro diritti  

Ultimo in ordine di tempo, ma macroscopico negli effetti, quello subito dalla collega Maria Grazia Mazzola, inviata di punta del Tg1, notissima e stimatissima autrice di inchieste sulla criminalità organizzata ed il terrorismo internazionale.

Orbene proprio mentre stava realizzando l’ultimo speciale sull’anniversario dell’omicidio di Giovanni Falcone e sulla strage di Capaci, la collega Mazzola si è ritrovata con la casa, dove vive da circa 30 anni, venduta a sua insaputa.

Ciò nonostante la collega Mazzola avesse esercitato il suo diritto di prelazione, assistita dall’Avvocato Vincenzo Perticaro legale del SIAI, e avesse richiesto nelle more una proroga in attesa della visione dei relativi documenti previsti per legge, oltre a voler conoscere le condizioni in alternativa dell’eventuale nuovo contratto d’affitto.

La collega Mazzola non ha ricevuto alcuna risposta, se non, tre mesi dopo a metà maggio, una raccomandata dell’INPGI che le comunicava la vendita della “SUA ” casa in data 9/5/2022.

Quindi il nostro emerito Ente Previdenziale non solo NON risponde alle richieste di un suo iscritto, ma addirittura vende la casa ad un soggetto che nulla ha a che vedere con l’INPGI.

Il nuovo proprietario è infatti anche residente all’estero per motivi di lavoro, cosa che non gli ha impedito tuttavia di scrivere immediatamente alla collega Mazzola sollecitandole il versamento del canone d’affitto e di far riferimento ai suoi genitori residenti, e molto noti, a Roma (sic!)

Il Siai, che rappresento in qualità di Presidente, chiederà immediata copia del contratto di vendita per comprendere quale sia stato il prezzo applicato al soggetto terzo e se lo stesso abbia beneficiato di uno sconto in quanto l’appartamento risulta “occupato” da un inquilino (la Mazzola appunto) . Purtroppo il “caso” Mazzola non è isolato, tutt’altro! E il tutto NEL SILENZIO DELLE ISTITUZIONI.

Ci sono stati infatti segnalati negli ultimi 2 mesi decine e decine di casi analoghi. Addirittura le varie società immobiliari, che si occupano delle vendite per conto di Investire, in alcuni casi “delegherebbero” i portieri ad “avvisare” i giornalisti inquilini INPGI di imminenti visite di ipotetici compratori soprattutto in zone considerate “appetibili ” e ciò, gravissimo, a fronte di decine di appartamenti VUOTI nei medesimi condomini.

Insomma un clima intimidatorio che sta toccando colleghi anche di chiara fama, ormai in pensione, ed anche di una certa età, che mai avrebbero immaginato di dover di fatto perdere la casa dove hanno abitato una vita, case dove “altri”, non giornalisti ma spesso “noti”, o amici degli amici, devono portare a termine vantaggiose speculazioni.

Fra i casi segnalati ricordiamo Via Saronno, Via della Mendola, Via Misurina, Via Chini, nel Centro Storico, Via Salaria, ecc

Chiediamo come Siai ma anche a nome dei colleghi con decenni e decenni di contribuzione alle spalle,  qual è la politica immobiliare che sta portando avanti l’INPGI in questo rash finale della sua gestione , oltre alle dissennate perdite di esercizio che ci hanno condotto forzatamente , e per fortuna,  a confluire nell’INPS.

L’INPGI vuole sponsorizzare la cosiddetta vendita con rendita? Ovvero al fine di concludere le compravendite e portare a termine la dismissione patrimoniale, offre agli acquirenti la possibilità di investimenti immobiliari comprensivi della possibilità di condurre l’immobile al precedente inquilino.

Il tutto è in frontale contrasto con i diritti acquisiti dai precedenti inquilini INPGI.

La situazione, gravissima, è stata palesata ai Ministeri competenti ed alle Istituzioni Vigilanti.

Ma è anche ormai necessario promuovere iniziative di qualsiasi tipo , anche legali, nei confronti dell’Ente e della Società di gestione del Fondo Immobiliare e di tutti i soggetti coinvolti, approfondendo tutti i contratti di compravendita conclusi dinanzi alle competenti Autorità giurisdizionali al fine di  tutelare la posizione di inquilini ed assegnatari,  da anni sottoposti ad una gestione del patrimonio immobiliare “schizofrenica ” e lesiva del basilare diritto alla casa costituzionalmente garantito.  L’attuale governance del Siai non intende fermarsi qui e chiede anche il sostegno in queste iniziative di Stampa Romana.

Maria Rosaria Gianni

Presidente SIAI

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