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“Giornalisti: Nuove sfide del lavoro non dipendente. Restituiamo il futuro ad una generazione incolpevole”

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Dopo l’allarme lanciato nelle scorse settimane dall’Associazione Stampa Romana e i ritardi dell’auto-riforma dell’Inpgi 2, vi è ora l’esigenza stringente di correggere subito tutte le storture su cui si basa il sistema dell’informazione e dell’editoria in molte realtà del Paese a partire dall’innalzamento dei salari minimi per tutti coloro che lavorano nel mondo dell’informazione da non dipendenti e quasi sempre sottopagati. 

Dare valore al lavoro autonomo e alle Partite Iva del comparto e nelle nuove professioni, nell’ottica di una nuova trasformazione digitale imporrà cambiamenti inevitabili nel settore e ciò dovrebbe significare una nuova progettazione del sistema previdenziale e di welfare comune in cui i lavoratori autonomi e non dipendenti saranno sempre più protagonisti dell’innovazione nel mondo del lavoro a tutti i livelli. Pari diritti e dignità per il lavoro dei freelance e dei collaboratori ( spesso finte partite Iva) significa colmare quanto prima le differenze salariali tra giornalisti assunti e collaboratori, che sopravvivono con retribuzioni e pensioni da fame e attuare una serie di riforme utili ad allargare le tutele contrattuali innovando, anche con nuovi istituti il sistema contrattuale fino ad oggi conosciuto. Una situazione che trova molti giornalisti e chi svolge nuove professioni in vari campi accomunati da proposte ancora oggi non è recepita dal legislatore.

Di questo si parlerà nell’incontro formativo “Nuove sfide del lavoro non dipendente – Restituiamo il futuro ad una generazione incolpevole” promosso dall’Associazione Stampa Romana in programma Giovedì 23 Giugno 2022 alle ore 11.00  in Piazza della Torretta, 36 a Roma .

Interverranno: 

  • Vincenzo Campo, Presidente della Commissione lavoro non dipendente di Stampa Romana – Fnsi,
  • Tommaso Nannicini, Presidente Commissione bicamerale di controllo sull’attività degli enti previdenziali
  • Anna Soru, Presidente Acta – Associazione freelance
  • Angelo Deiana, Presidente Confassociazioni
  • Andrea Dili, Giunta nazionale Confprofessioni
  • Maurizio Bekar,Coordinatore nazionale Clan – Fnsi
  • Lazzaro Pappagallo, Segretario di Stampa Romana. 

“Ora  – sottolinea Vincenzo Campo – Presidente della Commissione Lavoro non dipendente dell’Associazione Stampa Romana –  bisogna cogliere la sfida, non semplice, di correggere la distorsione, non solo rispetto ai salari, tra lavoratori dipendenti e non dipendenti. Rischiamo di attraversare nei prossimi mesi una crisi severa, fatta di perdite di posti lavoro, non compensata dai prepensionamenti in atto, in una fase congiunturale che vede l’aumento dei prezzi al consumo, dove la recessione è dietro l’angolo e lo spettro della stagflazione torna ad aleggiare”.

“Ci preoccupano i ritardi di una riforma mancata dell’Inpgi 2, per una cassa previdenziale che dovrebbe rappresentare i lavoratori autonomi, e cresce la consapevolezza del livello abnorme di precarietà di cui è vittima l’informazione italiana. Sono necessarie politiche attive per il lavoro fatte di atti concreti “, dichiara Campo.  “Il tavolo sull’Equo compenso per i giornalisti è fermo da tempo per le chiusure degli editori mentre al Senato prosegue l’esame della legge Meloni sullo stesso tema che riporta d’attualità la necessità delle “tariffe” mai emanate per i giornalisti dal ministero di Giustizia. 

Bisogna cambiare passo e prendere adeguate contromisure, a partire da equo compenso, un salario minimo e nuove tutele per le partite Iva e i freelance.

Non si può perdere ulteriormente tempo, se si vuole proteggere migliaia di professionisti da forme di sfruttamento non più inaccettabili. La protezione sociale e nuove tutele vanno assicurate a tutti indiscriminatamente dalla  tipologia di contratti, agevolando l’accesso al lavoro attraverso la detassazione nei primi anni per i neo assunti e per chi cambia in ogni fase della propria vita datore di lavoro”.

L’incontro sarà trasmesso in live streaming sulle pagine e nei canali di Stampa Romana.

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