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Giornalisti “scomodi”: continuano intimidazioni e aggressioni

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Nel giro di poche ore abbiamo assistito all’incendio dell’auto del collega Francesco Di Giorgio e all’aggressione di una troupe del Gr1 e della collega Valeria Riccioni. 

Nei giorni scorsi abbiamo assistito alle aggressioni nei confronti di chi aveva la sola “colpa” di raccontare la protesta dei tassisti a Roma. 

Chi riporta i fatti è sempre più “scomodo” a Roma come nel resto del Lazio. 

A Francesco è stata incendiata l’auto perché segnala quello che accade con gli animali bovini vaganti che rappresentano un rischio per i cittadini.

Il Gr1 stava riportando i gravissimi fatti accaduti ad Anzio, dove si è arrivati ad accoltellare dei testimoni persino in commissariato, dopo un efferato delitto. 

I tassisti che hanno paralizzato Roma, invece, non gradivano la presenza dei cronisti. 

Abbiamo detto basta tante volte, torniamo a chiedere un intervento delle forze dell’ordine e della magistratura affinché chi svolge una professione di pubblica utilità sia tutelato e vengano puniti i responsabili di minacce e aggressioni.

Comprendiamo che il Parlamento ha altre faccende da seguire in questo momento, ma il reato di ostacolo all’informazione proposto da Stampa Romana e Ossigeno per l’informazione diventa di fondamentale importanza a fronte della deriva che stanno prendendo i comportamenti contro i giornalisti.

Giovanni Del Giaccio
Coordinatore macro area ASR Libertà di informare 

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