Si è rivolta verso i colleghi presenti in udienza e con tono sprezzante ha detto “lo scrivessero sti tre giornalai da strapazzo”.
Sapeva bene chi fossero, Gina Cetrone, ex consigliera regionale di centrodestra, sotto processo con due esponenti del clan Di Silvio per estorsione e illeciti nella campagna elettorale del 2016 con aggravante del metodo mafioso.
Nell’aula di corte d’assise a Latina tutti si sono girati verso i colleghi presenti, mentre la presidente del tribunale ha richiamato l’imputata informandola che avrebbe valutato se segnalare le sue affermazioni alla Procura.
“Si tratta di un episodio grave – sottolinea Giovanni del Giaccio, responsabile macro area Libertà di informare per Stampa Romana-; da tempo sottolineiamo quanto sia difficile raccontare la realtà nel Lazio e queste minacce nemmeno tanto velate lo confermano. Auspichiamo che la presidente del Tribunale segnali l’accaduto e la Procura proceda. Siamo a fianco dei colleghi, ai quali va la nostra piena solidarietà e ricordiamo all’imputata che i giornalisti, nel raccontare la sua vicenda, si sono sempre basati su atti della Dda e su quanto emerso nelle udienze del processo“.
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