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Uffici Stampa: la Consulta dell’Asr presenta i risultati del questionario sulla professione

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Una fotografia complessa e allarmante emerge dai dati del questionario che nei mesi scorsi la Consulta degli Uffici Stampa dell’Asr ha diffuso tra i colleghi del settore. I risultati della ricerca sono stati illustrati dalla presidente della Consulta, Anna Astrella, in apertura del convegno “Gli operatori dell’informazione e della comunicazione degli uffici stampa pubblici e privati nel Lazio” lo scorso 26 ottobre.

La quasi totalità di chi ha risposto al questionario dichiara come attività principale lo “scrivere comunicati” e “curare i rapporti con la stampa”. Peccato però che un 7 % specifichi di non essere giornalista e solo il 10% delle persone raggiunte ha un contratto di lavoro in qualche modo riconducibile a quello giornalistico. Quelli a cui si fa riferimento sono i più disparati: Commercio, Metalmeccanico, Federcultura, Ricerca, Programmista regista. E non mancano persone che svolgono lavoro giornalistico senza nessun tipo di contratto e una significativa presenza di partite Iva (il 23,8 %). Quest’ultimo dato è indicativo perché il 64% precisa allo stesso tempo di lavorare in sede. Se si aggiunge che il 56 % delle persone ha più di cinquant’anni si potrebbe ipotizzare che questo status quo sia duraturo nel tempo.

I dati completi del questionario somministrato sono stati oggetto di riflessione durante il convegno, una giornata di dibattito e di riflessione sullo stato dell’Arte del nostro settore che ha visto protagonisti numerosi colleghi i cui interventi saranno parte di un documento finale redatto dalla Consulta dell’Asr e che rappresenterà un interessante punto di confronto da cui ripartire.

Il questionario, pur non avendo una valenza scientifica, rappresenta comunque un primo passo, mai fatto prima, da cui partire per una ricerca dettagliata e scientifica su questo ambito della professione giornalistica. Allo stesso tempo l’indagine vuole essere un dato su cui l’Ordine e la FNSI possano riflettere e dare risposte ai colleghi degli uffici stampa vittime di norme spesso violate (150/2000) e totalmente assenti in ambito privato.

Consulta degli Uffici Stampa dell’Asr

Risultati questionario

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