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Presunzione d’Innocenza: stop alla controriforma Cartabia. Le iniziative domani in piazza

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La riforma Cartabia sulla cosiddetta “presunzione d’innocenza” è stata una torsione nella libertà di informare, limitando l’accesso e i contatti delle croniste e dei cronisti con le fonti, magistrati e pubblici ministeri che indagano su casi giudiziari di preminente interesse pubblico.

Stampa Romana ha denunciato immediatamente gli effetti di questa “controriforma”, mentre la categoria sembrava essere colta di sorpresa da atti preparati a lungo in Parlamento. 
Lo abbiamo fatto nello scorso dicembre riportando la notizia dell’ennesimo caso di violenza sulle donne, con una vittima sfregiata dal compagno con l’acido. A causa della riforma i magistrati e la polizia non hanno voluto/potuto rivelare il nome dell’indagato aggressore, colpendo il diritto dei cittadini ad essere informati. 
Era evidente che si andava anche a comprimere il nostro diritto costituzionale ad informare.

L’attenzione e la sensibilità mostrata dal procuratore generale della Corte d’appello di Roma Mura o dal procuratore di Latina De Falco alle nostre istanze non hanno risolto i termini della questione.
Per questa ragione abbiamo deciso di “celebrare” il primo anniversario della controriforma Cartabia, aderendo all’iniziativa lanciata dai colleghi e spinta da Fnsi e Ordine dei Giornalisti.
Saremo con una nostra rappresentanza domani a Piazzale Clodio alle 10,30. E protesteremo nei territori, a Frosinone, Cassino e Latina.

A Frosinone e Cassino saranno consegnati da parte dei colleghi guidati dalla fiduciaria Marina Testa volantini di protesta e proposta ai capi di Procure e Tribunali. A Latina ci sarà un presidio davanti alla Procura della Repubblica a via Ezio, guidato dal fiduciario Gaetano Coppola, sempre per sottolineare il rischio concreto e ripetuto di limitazioni alla libera informazione.

Non avremo presidi a Viterbo per una ragione molto semplice. L’accordo sottoscritto da Stampa Romana con la Procura e il Tribunale di Viterbo, un accordo storico, primo esempio di una triangolazione del genere in Italia, non solo funziona ma è un esempio molto concreto di come tutte le esigenze in campo – una informazione corretta e professionale, una comunicazione puntuale con i vertici degli organi giurisdizionali, le esigenze di segretezza di alcuni atti assunti dai magistrati – si possano tenere insieme senza ledere alcun diritto.

Quella era e resta la strada giusta.

Segreteria ASR


Presunzione d’innocenza: domani la mobilitazione di Stampa Romana a Frosinone, Cassino e Latina

Vietato parlare con i giornalisti: l’8 novembre si mobilitano anche le sezioni territoriali di Asr.  Pronto un documento per i Procuratori dei Tribunali di Latina, Frosinone e Cassino. 

Anche le sezioni territoriali di Frosinone e Latina dell’Associazione Stampa Romana aderiscono alla mobilitazione di protesta contro l’applicazione eccessivamente restrittiva del Decreto sulla presunzione d’innocenza a svantaggio del diritto di cronaca.

Ampiamente limitate le interlocuzioni con gli operatori dell’informazione e di conseguenza ampiamente limitate anche le informazioni stesse per i lettori e i cittadini. Dunque, ad un anno dall’introduzione del decreto legislativo 188/2021 sulla “presunzione di innocenza”, detta anche controriforma Cartabia, colleghe e colleghi giornalisti, ma anche pubbliche autorità che non si riconoscono nella norma, sono chiamati ad una mobilitazione generale con la partecipazione della Fnsi, dell’Ordine dei Giornalisti, di tutte le Associazioni di stampa regionali e gli Istituti di categoria e di tutte le organizzazioni e associazioni che lottano per la difesa della libertà e l’indipendenza dell’informazione.

Martedì 8 novembre 2022 un documento verrà consegnato ai Procuratori presso i Tribunali di Frosinone, Cassino e Latina.

L’appuntamento per i giornalisti che vorranno aderire è alle 9.30 presso le rispettive sedi.

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