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Presunzione d’innocenza: incontro con il procuratore di Latina De Falco su criticità ed eventuali soluzioni

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In seguito al presidio effettuato dai giornalisti pontini lunedì 8 novembre davanti alla Procura della Repubblica di Latina per protestare contro le restrizioni imposte dalla legge Cartabia, il Procuratore della Repubblica, Giuseppe De Falco ha accolto la richiesta di Stampa Romana per un incontro che è avvenuto ieri mattina, lunedì 14 novembre negli uffici di via Ezio.

“Abbiamo avuto un incontro proficuo e cordiale con il Procuratore De Falco che ringraziamo per la disponibilità dimostrata, dichiarano Lazzaro Pappagallo e Gaetano Coppola, segretario e fiduciario territoriale di Stampa Romana. Il Procuratore ha ribadito quanto già espresso nell’incontro di un anno fa, di non voler mettere bavagli e di comprendere le difficoltà che la legge in questione crea ai giornalisti nel loro quotidiano lavoro, ma ha affermato che è tenuto ad osservare la legge Cartabia. Tanto più che eventuali violazioni accertate comporterebbero a carico degli inadempienti, provvedimenti disciplinari”.

Fermo restando il diritto alla presunzione di innocenza e il rispetto delle carte deontologiche si è cercato di trovare la possibilità di una interpretazione meno restrittiva della legge in attesa di una auspicabile riscrittura della stessa. Sulla base anche degli episodi relativi a fatti avvenuti sul territorio per i quali i colleghi hanno avuto difficoltà ad operare sul territorio di Latina, il Procuratore si è detto disponibile a valutare insieme ai responsabili delle forze dell’ordine meccanismi più fluidi per rendere le comunicazioni alla stampa più tempestive e più complete.

Il Procuratore si è inoltre detto disponibile a valutare, insieme al presidente del Tribunale la possibilità di firmare insieme a Stampa Romana, un protocollo d’intesa, sulla falsariga di quello in atto dal 2018 a Viterbo, opportunamente riadattato alla luce della Legge Cartabia, che possa stabilire un dialogo periodico e costante e agevolare nel rispetto dei rispettivi ruoli, il lavoro di giornalisti e magistrati.
All’incontro erano presenti i responsabili delle testate locali.

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