La procura di Roma ha notificato l’atto di chiusura delle indagini per l’insegnante che aveva immortalato due anni fa l’incontro tra Matteo Renzi e Marco Mancini, all’epoca dirigente del Dis, in un autogrill.
Quell’incontro era stato oggetto di una inchiesta di Report.
La donna potrebbe essere rinviata a giudizio per diffusioni di riprese e registrazioni fraudolente del Senatore Renzi che, lo ricordiamo, era ed è un politico e dunque un personaggio pubblico ripreso in un contesto accessibile da chiunque alla luce del sole.
Questa ipotesi di reato, che prevede fino a quattro anni di reclusione, mette a rischio le fonti di una inchiesta giornalistica e lede il nostro diritto dovere di raccontare.
Ci chiediamo, indipendentemente dai risvolti della vicenda, se anche questo sia un modo estremamente pericoloso di imbavagliare la stampa.
Segreteria ASR