Il Job posting e’ una procedura comparativa e selettiva utilizzata dalla Rai per scegliere posizioni apicali anche nelle redazioni e per favorire più in generale la crescita professionale e la mobilità interna.
Uno strumento mutuato sostanzialmente dalle leggi anti corruzione e dalle norme sulla trasparenza per gli atti amministrativi basato sull’equazione Rai=servizio pubblico=rispetto della legislazione pubblica di settore. Tuttavia in questi anni di applicazione il job posting non è stato costruito in modo sufficientemente corretto garantendone trasparenza nelle valutazioni e tracciabilità delle stesse, aprendo in questo modo la strada al contenzioso legale ed amministrativo.
In assenza di uno strumento diverso che valuti le competenze professionali in modo sistematico e continuo Stampa Romana propone una riforma del job posting basato su tre punti: le valutazioni di merito tracciabili in capo esclusivamente a chi dirige la testata, l’anzianità di servizio e testata a cui affidare un valore preciso, il curriculum perché i professionisti della Rai con il proprio lavoro testimoniano la forza del servizio pubblico.
Questi tre strumenti possono essere misurati come indichiamo in un esempio concreto contenuto nella nostra proposta. Così la valutazione espressa dal job posting può rientrare all’interno del contratto con i poteri del comitato di redazione tutti vivi e legittimi in base all’articolo 34 del contratto.
Questa proposta è stata messa a disposizione dell’Usigrai, legittimata a sedere al tavolo della trattativa dell’azienda per la riforma del job posting.
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