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Minacce ai giornalisti, preoccupanti dati di Ossigeno nel Lazio

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L’aumento del 14% delle intimidazioni ai giornalisti registrato nel Lazio dall’osservatorio Ossigeno per l’informazione è preoccupante. Come Stampa Romana seguiamo da sempre i colleghi oggetto di “attenzioni” che vanno dalle minacce alle querele temerarie, fino alle aggressioni nello svolgimento dell’attività com’è accaduto ad esempio nelle manifestazioni dei no-vax o dei tassisti. Siamo arrivati a proporre il reato di ostacolo all’informazione per vicende come quelle che hanno riguardato colleghi ai quali è stato difficile, se non impossibile, portare a termine il loro lavoro.

Ringraziamo Ossigeno per il puntuale lavoro che svolge, portando in evidenza non solo le minacce subite dai colleghi ma anche una serie di impedimenti della professione a vario titolo che hanno avuto in Italia un aumento del 100%.

Questo non è più tollerabile ed è ora di intervenire, anche con la norma sulle querele temerarie che il Parlamento ha fatto cadere nel nulla durante la precedente legislatura.

Come Stampa Romana restiamo a fianco dei colleghi minacciati e ci costituiamo parte civile quando iniziano i processi, diamo assistenza legale a chi ha diritto al gratuito patrocinio di fronte a querele spesso presentate solo per far tacere siti di informazione realizzati da giornalisti che sono a volte l’unica voce in territori lontani dalla Capitale. Abbiamo realizzato un decalogo pratico per chi è alle prime denunce subite e diamo ogni supporto a quanti solo per aver raccontato continuano a essere ostacolati in ogni modo.

Giovanni Del Giaccio coordinatore macro area Libertà di informare ASR

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