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Piattaforme online: divulgati i dati sugli utenti unici mensili nella UE

Digital tax, Google

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Articolo pubblicato su Datamediahub.it

Ai sensi del Digital Services Act, recentemente approvato, le piattaforme online hanno divulgato i loro utenti unici mensili nell’UE

Si tratta della prima volta che le diverse piattaforme online rivelano il dettaglio dei loro numeri nella UE. Una ghiotta occasione che non potevamo farci sfuggire. E infatti abbiamo pazientemente consultato ciascun sito per attingere le informazioni.

A dominare è Google che detiene tutte le tre prime posizioni. Al primo posto troviamo YouTube con una media di quasi 402 milioni di utenti unici mensili. Seguono la Search a 332 milioni e Maps a circa 279 milioni. 

Dietro a Google troviamo Meta. Facebook ha 255 milioni di utenti mensili e Instagram 250. 

Seguono, entrambi a 125 milioni di utenti mensili TikTok e LinkedInTwitter ha 101 milioni di utenti all’interno dell’UE – 59,8 milioni che accedono loggandosi e 41,1 milioni di “ospiti disconnessi”. Per la prima volta Twitter ha reso pubbliche queste cifre e significa che anche Elon Musk deve rispettare le rigide regole sui contenuti dell’UE. 

Un folto gruppo di piattaforme si attesta a 45 milioni di utenti unici, qualificandosi dunque come “Very Large Online Platform” [VLOP] nell’UE, il che significa che sono soggetti ai requisiti più severi della legge sui servizi digitali. Ciò include l’articolo 40 sull’accesso ai dati per i ricercatori. 

Infine, BeReal, la piattaforma social di cui si è parlato molto negli ultimi tempi, e che pare essere già sul viale del tramonto, dichiara solamente 18 milioni di utenti unici mensili.

A) Gli Investimenti Pubblicitari TV dal 2018 al 2022 – Sono stati diffusi gli investimenti pubblicitari per mezzo nel 2022. 

Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified e dei cosiddetti “Over The Top”, l’andamento nel 2022 risulta in negativo del 2.8% rispetto al 2021. 

La TV cresce del + 11.1% a dicembre, ma nel progressivo dei dodici mesi cala del 5.2% rispetto all’anno precedente

Se questa è l’estrema sintesi del trend di breve periodo, abbiamo riscostruito la tendenza nel medio con i dati dal 2018 al 2022, sia a livello del totale della raccolta pubblicitaria televisiva che entrando nel dettaglio di ciascuno dei principali broadcaster che operano nel nostro Paese. 

Complessivamente sono stati “bruciati” quasi 270 milioni di euro rispetto al 2018. Pari ad una flessione del 7.1%

La peggior performance è di SKY che nel 2022 cala del 19.1% rispetto al 2018. La migliore è invece quella di Discovery. L’unico broadcaster a crescere costantemente negli ultimi cinque anni.

Anche La7 cresce rispetto al periodo pre-pandemia, ma è in calo in confronto al 2021. 

Infine, Mediaset, che continua a raccogliere ben più della metà del totale degli investimenti pubblicitari TV, lascia sul terreno più di 184 milioni di euro di raccolta pubblicitaria rispetto al 2018

Perchè questo avvenga, al di là di ogni altra considerazione possibile, è stato spiegato molto bene da Giovanna Maggioni quando ancora era direttore di UPA [Utenti Pubblicità Associati, l’associazione di categoria delle imprese inserzioniste], tempo fa.

B) L’Ottimo 2022 di Airbnb – Airbnb ha riportato i ricavi del quarto trimestre in aumento del 24% su base annua a $ 1,9 miliardi, rispetto a $ 1,86 miliardi stimati, un utile netto di $ 319 milioni, rispetto a $ 55 milioni su base annua, e afferma che il 2022 è stato il suo primo anno redditizio.

Airbnb è nato nel 2007 quando due host hanno accolto tre ospiti nella loro casa di San Francisco, e da allora è cresciuto fino a superare i 4 milioni di host che hanno accolto più di 1 miliardo di ospiti arrivati in quasi tutti i Paesi del mondo. 

Airbnb, da un certo punto di vista, è il nuovo Facebook, tutti si lamentano di quanto sia terribile eppure continuano a crescere coloro che lo utilizzano, e a guadagnare sempre di più ogni anno.

Nel quarto trimestre del 2022 sono state 88,2 milioni le notti prenotate sulla piattaforma. 8,5 milioni in più rispetto al pari periodo dell’anno precedente, pari ad una crescita del 20.1%. E quasi il doppio [+90.4%] rispetto al quarto trimestre del 2020. Anno, come sappiamo, del picco della pandemia e del crollo, anche dei viaggi. 

L’infografica sottostante fornisce il dettaglio delle notti prenotate per ciascun trimestre da inizio 2019 a fine 2022. 

Airbnb è ora la principale azienda al mondo per numero di luoghi di soggiorno  e notti prenotate. Il tutto senza avere il possesso neppure di un immobile, o quasi, contrariamente alle grandi catene alberghiere.

C) Editoria a Convegno – Si è tenuto dal 14 al 16 febbraio il 29esimo congresso della Federazione Nazionale della Stampa italiana. Il sindacato dei giornalisti. É stata l’occasione per fare il punto sull’informazione e l’editoria. 

Tra i numerosi interventi durante i tre giorni del convegno, segnaliamo quello del Sottosegretario per l’Informazione e l’Editoria, Barachini, del quale abbiamo realizzato la word cloud del testo integrale del suo discorso, di cui riportiamo alcuni passaggi che ci sembrano di particolare interesse. 

É fondamentale rimanere distanti dalla tentazione di dopare le notizie, restare aderenti alla essenzialità, alla sobrietà, fedeli alla correttezza che alimenta il rapporto di fiducia con i cittadini. Oggi la strada maestra non è, però, sostituire l’editoria tradizionale con quella digitale, ma è integrare“. 

Concetto che avevamo provato ad insinuare nelle menti degli editori oltre dieci anni fa dicendo loro che il futuro era [è] ibrido

Proseguendo, “É sempre l’autorevolezza e il suo riconoscimento il ponte che consente di mantenere saldo il legame fra chi informa e chi vuole informarsi. Quando i cittadini vogliono e hanno bisogno di informarsi cercano ancora le fonti più autorevoli”.

Ma allo stato attuale delle cose, meno di un italiano su due [47%] ha fiducia nei media. In calo di tre punti percentuali rispetto al 2022. Siamo passati dal 65% degli italiani che si fidava dei media nel 2020 al 37% nel 2022. La maggior flessione registrata negli ultimi dieci anni, e  il punto più basso del decennio. 

Ha concluso il Sottosegretario che “è insieme che si esce dal tunnel”. Concetto ripreso da Associazione Stampa Romana [il sindacato dei giornalisti del Lazio] che però dice che “forse abbiamo sbagliato qualcosa, forse ce lo dobbiamo dire tra noi”, ha affondato. “Forse avevamo un coccodrillo all’ingresso che non lasciava passare quel nuovo che attiene [….] Ma quando lo abbiamo capito forse ci siamo girati dall’altra parte“. Difficile darle torto.

D) Post-it – Anche questa settimana, una selezione ragionata delle notizie su marketing, comunicazione e media, da non perdere, con gli undici [+1] contenuti che dovete assolutamente leggere, secondo noi;

1) Il Trend degli Investimenti Pubblicitari per Mezzo 2010 – 2022. Dal 2010 al 2022 il totale degli investimenti pubblicitari basati su dati consolidati cala di oltre un quarto [-25.8%]. Ma si tratta di riallocazione di risorse sul digital/online; 

2) Sanremo 2023 Spopola su TikTok. L’analisi delle conversazioni online relative all’hashtag ufficiale delle manifestazione canora nazional popolare; 

3) Top of the Flop. Letizia Moratti ha speso in adv su Facebook e Instagram più di tutti gli altri principali candidati messi assieme. Ed è quella che minor risultato ha raccolto; 

4) L’Affluenza alle Urne dall’Inizio del Millennio. I dati dell’affluenza alle regionali in Lazio e Lombardia dall’inizio del millennio. Nel Lazio dal massimo del 2005 [72.97%] al minimo nel 2023 [37.20%]. Quasi 36 punti percentuali in meno. In Lombardia dal massimo del 2013 [76.64%] al minimo nel 2023 [41.68%]. Circa 35 punti percentuali in meno; 

5) Abbonati. Secondo il rapporto [richiede registrazione] FIPP Q4 2022 che copre 140 testate con un totale di 42,1 milioni di abbonati, nonostante i timori di inflazione e recessione, gli abbonati globali alle notizie online/digitali hanno continuato a crescere; 

6) Cybersecurity e [S]Fiducia. Data security: elevata fiducia per banche e luogo di lavoro, giudizio diviso sui servizi pubblici, sfiducia verso aziende digitali ed e-commerce; 

7) Sciopero. Il comunicato del Coordinamento dei Cdr del Gruppo Gedi sul perché venerdì non è stato aggiornato l’ online e sabato i quotidiani non erano in edicola; 

8) Metaverso. Tencent taglia la sua unità metaverse da 300 unità e abbandona i piani per l’hardware VR a causa dei problemi nel raggiungere una rapida redditività e della necessità di un grande investimento; 

9) Sempre più Intrattenimento per TikTok. TikTok annuncia TikTok Trivia, un quiz in live streaming con un montepremi di $ 500.000 ospitato quotidianamente tra il 22 e il 26 febbraio, aperto agli utenti statunitensi dai 18 anni in su; 

10) Twitter. I 25 Tweet che hanno cambiato il mondo, secondo il NYTimes; 

11) Fiducia nell’Informazione. Continua a calare la fiducia degli statunitensi nei confronti dei media e dell’informazione. E ovviamente ad un minor livello di fiducia corrisponde minor disponibilità a pagare per le news.

BONUS TRACK: In Italia a Fine 2022 1 Italiano su 4 Continua a NON Usare la Rete. Audiweb ha pubblicato i dati della total digital audience del mese di Dicembre e della media del 2022 in generale. La total digital audience nel 2022 si è mantenuta stabile rispetto all’anno precedente, raggiungendo il 74.8% della popolazione dai 2 anni in su, pari a 44 milioni di individui online in media nel mese.

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