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Milleproroghe: Cambia il rapporto tra agenzie e Stato. La vittoria di Stampa Romana

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Il milleproroghe è legge. E con la nuova normativa cambia il rapporto tra le agenzie di informazione primaria e lo Stato.

Indichiamo gli elementi essenziali.

L’articolo 17 proroga al 31 dicembre 2023 la durata dei contratti in essere stipulati dalle pubbliche amministrazioni con le agenzie di stampa per l’acquisizione di servizi informativi.

Alla proroga annuale aggiunge la definizione per legge del nuovo regime. 

Sarà istituito un elenco di agenzie di stampa di rilevanza nazionale definito dal lavoro di un apposito Comitato di 5 persone.

Le amministrazioni pubbliche acquisteranno servizi dalle medesime agenzie, attraverso la procedura negoziata senza bando di gara.

Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio opererà quale centrale di committenza per le amministrazioni dello Stato, gli enti pubblici, le autorità amministrative indipendenti nonché, su richiesta espressa, per gli organi costituzionali.

Autorizza, infine, lo svolgimento di procedure di acquisto mediante le procedure disciplinate dal Codice dei contratti pubblici, e quindi i bandi pubblici, per talune tipologie di servizi specifici.

La nuova normativa accoglie i principi fondamentali della riforma chiesta da Stampa romana.

Il settore è regolato da legge e non da un atto amministrativo.

Alle agenzie di stampa di rilevanza nazionale non si applicano più i bandi ma la procedura negoziata tra le parti. Riacquista un senso il valore generale, nazionale internazionale e regionale del bene indivisibile informazione. 

I bandi saranno utilizzati solo su settori specifici e non generalisti. 

È la chiusura del lavoro di cinque anni condotto in modo coerente e forte da Stampa Romana, un lavoro da completare nei successivi passaggi regolamentari che dovranno dare alle aziende certezze sulla durata pluriennale degli affidamenti e ai giornalisti e ai lavoratori tutele e contributi commisurati all’occupazione stabile ex articolo 1.

Di questo risultato importante Stampa Romana ringrazia Governo e Parlamento. 

E ricorda a tutta la comunità il metodo di lavoro: elaborazione con i comitati di redazione di linee guida e, tramite loro, confronto con le redazioni. Un metodo largo e condiviso che inizia a portare risultati evidenti. 

Un’ultima annotazione sul milleproroghe. 

Per i giornali con contributo pubblico diretto  le risorse restano invariate anche nei prossimi anni pur in presenza di un piccolo calo nel rapporto copie vendute distribuite. 

Un altro segnale di attenzione al nostro settore.

Segreteria ASR 

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