L’otto marzo di Stampa Romana

Buon otto marzo a tutte le donne e a tutte  le colleghe che oggi giorno fanno i conti sui luoghi di lavoro, nella vita di tutti i giorni con le difficoltà che il loro essere donna ancora oggi impone loro. Le mie sono poche parole perché non voglio sfociare nella retorica che spesso in queste circostanze prende la mano.

Di cose da dire, lo sappiamo tutte, ce ne sono tante perché la parità di genere ancora non è raggiunta ma io sono convinta che per dare un senso più alto a questa giornata che ci accomuna tutte e tutti sia di dedicarla alle tante donne che in diverse parti del mondo stanno combattendo una battaglia vera rischiando la propria vita.

Mi riferisco alle donne iraniane represse da un regime sanguinario, alle donne ucraine e russe  che affrontano una guerra non loro, alle donne e madri che hanno visto i propri figli affogare nel Mediterraneo nell’indifferenza più generale, a quelle che vivono nei campi profughi, alle terremotate. La violenza ha varie firme , come tutte noi sappiamo bene,  e credo sia un atto doveroso e umanamente imprescindibile pensare a loro in questa giornata per essere idealmente con quelle donne. Parisa Nazari, attivista e mediatrice interculturale iraniana, che vive in Italia da diversi anni  dove promuove iniziative culturali basate su letteratura e poesia , in un’intervista all’Ansa ha dichiarato, tra l’altro, che in Iran che il regime non può fermarle tutte, sono tante.

E anche in Iran oggi si festeggerà l’8 marzo “per non tornare indietro”.Ecco io penso che il senso più profondo di questa giornata sia proprio questo, non tornare indietro, in difesa di diritto conquistati nel tempo e sui quali si vorrebbe mettere le mani per rimetterli in discussione fino a abolirli. Non succederà se sapremo scendere in piazza tutte le volte che sarà necessario. Siamo tante, come dice Nazari. 

Con l’occasione voglio ricordarvi la presentazione di un libro, scritto da due donne, Chiara Di Cristoforo e Simona Rossitto, che si terrà a Stampa romana, il 13 marzo alle ore 11. È una raccolta di storie di donne che sono riuscite a sottrarsi alla violenza, un incoraggiamento per tutte e uno sguardo più fiducioso verso il futuro. Vi aspettiamo.Ancora un bellissimo 8 marzo anche ai tanti colleghi che stanno con noi.

Loredana Colace