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Caso Natangelo e accesso alla professione, il momento poco felice dell’Ordine

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L’Associazione Stampa Romana non è intervenuta sulle polemiche per la  vignetta del collega del Fatto quotidiano Mario Natangelo, che ritraeva la moglie del ministro Lollobrigida e sorella della presidente del Consiglio Meloni (le dichiarazioni a titolo personale, anche di chi ricopre cariche sindacali, valgono per quello che sono). Una scelta fatta nella ferma convinzione che il diritto di satira sia incomprimibile, chiunque ne sia oggetto, senza distinzione alcuna.

Il sindacato tuttavia è chiamato a intervenire ogni qual volta un giornalista possa sentirsi  condizionato o limitato nella propria libertà di espressione. Proprio questo rischia di essere l’effetto della  convocazione del vignettista del Fatto, infondata e con motivazione assai generica, da parte del Collegio di disciplina dell’Ordine del Lazio, su segnalazione del presidente  regionale. Un episodio che fa riflettere sulla natura stessa dell’istituzione ordinistica, che attraversa un momento poco felice.

Lascia infatti increduli la decisione di pochi giorni fa del Consiglio nazionale di ignorare la sostanziale bocciatura da parte del ministero della Giustizia della delibera dello stesso Consiglio nazionale che rivedeva i criteri di accesso alla professione con un semplice regolamento e non con una indispensabile legge approvata in Parlamento.

  Segreteria ASR

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