L’Associazione Stampa Romana esprime solidarietà al collega della Dire Alfonso Raimo, Segretario dell’Associazione Stampa Parlamentare, incredibilmente allontanato dalle sedi istituzionali da un ordine di servizio della direzione, che lo colloca nella redazione centrale dell’Agenzia di stampa.
Un provvedimento, contro il quale si sono espressi il Cdr, l’assemblea dei giornalisti della Dire e il direttivo dell’Associazione Stampa Parlamentare, e non revocato nonostante i tentativi di mediazione, che non è plausibilmente motivato da necessità organizzative, ma appare invece come la risposta all’impegno attivo di Raimo nella dura vertenza in corso alla Dire, alle posizioni assunte con l’obiettivo di tutelare i posti di lavoro e le retribuzioni dei colleghi, garantire il futuro della testata.
Da tempo i giornalisti si sacrificano con rilevanti tagli agli stipendi, effetto di un pesante contratto di solidarietà, mentre ancora latita un credibile piano di rilancio. Una situazione che richiederebbe senso di responsabilità, non la ricerca di conflitti, tanto più che nei prossimi mesi si definiranno anche le gravi vicende giudiziarie che riguardano l’ex editore. La gran parte dei lavoratori della Dire ha chiesto di costituirsi parte civile.
Segreteria ASR
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