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SUMMER SCHOOL UCSI: scuola di giornalismo investigativo 2023

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Da venerdì 29 settembre a domenica 1 ottobre la Scuola di giornalismo investigativo nella Reggia di Carditello

La Scuola di giornalismo investigativo di Casal di Principe si confronta con il futuro della lotta alle mafie dopo la morte di Matteo Messina Denaro. Cosa funziona dell’eredità di Falcone e Borsellino, cosa deve cambiare per sconfiggere l’erede del capo di cosa nostra appena scomparso: in particolare nei beni confiscati.

A confronto ci saranno il Presidente della Commissione Antimafia, l’onorevole Chiara Colosimo, alla sua prima uscita pubblica in un consesso di giornalisti; il Direttore della Dia, il generale Michele Carbone; Bruno Corda, direttore dell’Agenzia nazionale per i Beni confiscati; il Presidente della Fnsi, la Federazione nazionale della stampa, Vittorio Di Trapani, Carlo Bartoli, Presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti; i procuratori di Avellino, Potenza e Santa Maria Capua Vetere: Domenico Airoma, Francesco Curcio e Antonio D’Amato, procuratore aggiunto; i presidenti dei Tribunali di Napoli e Caserta: Elisabetta Garzo e Gabriella Casella; e tanti altri. Ci sarà anche uno straordinario focus sulle Mafie digitali dopo la morte di Messina Denaro: il futuro che è già qui, di straordinario tempismo.

La Summer School Ucsi di giornalismo investigativo di Casal di Principe parte venerdì pomeriggio 29 settembre nella Reggia di Carditello e proseguirà fino a domenica mattina primo ottobre. Il tema è «Le rivoluzioni che non ti aspetti» in occasione dei 25 anni di Agrorinasce | Agenzia per l’innovazione, lo sviluppo e la sicurezza del territorio, che dal 1998 si occupa di rivalorizzare i beni confiscati alla camorra e diffondere la cultura della legalità in uno dei territori un tempo più difficili d’Italia.

Un’occasione per esaminare il percorso e i risultati conseguiti, rispetto al contesto nazionale; oltre a uno sguardo verso il futuro. L’obiettivo sarà ricordare che, oltre alle strade macchiate di sangue e ai romanzi criminali, c’è la cronaca del bene e del riscatto, come ha direttamente dimostrato la visita del Capo dello Stato Sergio Mattarella, lo scorso 21 settembre, a Casal di Principe. «I primi venticinque anni di Agrorinasce, l’agenzia per la legalità insediata nel Casertano dal Viminale nel 1998, sono il momento giusto – spiega Luigi Ferraiuolo, Direttore della Scuola nazionale di Giornalismo Investigativo – dopo la visita del Presidente Mattarella, per raccontare cosa è cambiato o meno nella lotta alle mafie, nel recupero dei beni confiscati e nel rapporto con i media e l’informazione».

Una tradizione della Summer School Ucsi è la consegna del Premio di Giornalismo Investigativo, che nel 2022 è stato assegnato a Toni Mira, inviato di Avvenire; e, alla memoria, a Silvestro Montanaro, inviato e documentarista d’inchiesta della Rai. Il vincitore 2023 è il giornalista rai Fabrizio Feo che vince la Targa Summer School Ucsi dedicata a Giancarlo Siani per il giornalismo investigativo in Italia.

«Una rivoluzione che non ti aspetti in terre di mafie –  spiega Giovanni Allucci, Amministratore Delegato di Agrorinasce, che promuove la Scuola con l’Ucsi – nel corso di questa edizione vogliamo ricordare che la scuola rappresenta anche il cuore della missione formativa di Agrorinasce”. Sono previste dieci borse di studio per l’ospitalità, riservate a giovani giornalisti, precari o disoccupati. Per ottenerle bisogna inviare una richiesta motivata all’indirizzo della Scuola. Anche per iscriversi è sufficiente inoltrare la richiesta e il curriculum all’indirizzo e-mail della Summer School: summerschoolucsi@gmail.com.

La scuola, come nello spirito dell’Ucsi, è gratuita, nonostante il grosso impegno necessario per realizzarla. La Summer è anche accreditata per la formazione giornalistica sulla piattaforma dell’Ordine per ognuno dei suoi seminari. La Scuola di giornalismo investigativo è promossa da Ucsi Caserta (d’intesa con Ucsi Campania e Ucsi Nazionale) e Agrorinasce e la partnership dell’Ordine dei Giornalisti della Campania e nazionale.

La scuola è patrocinata dalla Federazione nazionale della stampa e dal sindacato unitario giornalisti campani, insieme con i dipartimenti di Scienze Politiche delle Facoltà di Scienze Politiche e Giurisprudenza, la Fisc, la Federazione dei settimanali cattolici e la Diocesi di Aversa.

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