Si sono riuniti in assemblea i 230 giornalisti che lavorano in Rai senza che sia loro applicato il giusto Contratto nazionale di Lavoro, quello Fnsi-Fieg
Si tratta di colleghi programmisti registi e free lance a partita Iva che ogni giorno garantiscono un lavoro di qualità informativa nei tanti programmi delle direzioni di genere e in altre strutture aziendali e che, nella maggior parte dei casi, lavorano fianco a fianco a chi ha un contratto giornalistico. Hanno espresso preoccupazione perché, dopo la Fase 1, che nel 2019 portò alla stabilizzazione di oltre 200 colleghi, il tavolo della cosiddetta Fase 2, tra azienda e Usigrai è ormai fermo da tempo.
“Consideriamo inaccettabile- si legge nel documento approvato dall’assemblea-che la Rai, azienda pubblica, non riconosca ai lavoratori il contratto previsto dalla legge, e si renda colpevole dell’applicazione di contratti illegittimi e irregolari”.
10 novembre 2023
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