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Sciopero Editoriale Nazionale: dall’azienda del presidente della Fieg pessimi auspici per il rinnovo del CNLG

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I giornalisti di Editoriale Nazionale (Qn, Quotidiano.net, il Resto del Carlino, La Nazione, Luce! e il Giorno) sono oggi in sciopero per protestare contro la richiesta dell’editore di un’ autoriduzione dello stipendio nel 2025, con un taglio in busta paga  equivalente a tre giornate lavorative al mese. 

Una proposta irricevibile, al termine dell’ennesimo stato di crisi, con prepensionamenti e cassa integrazione. Davvero un pessimo segnale nell’azienda del presidente della Fieg Andrea Riffeser Monti, a pochi giorni dall’avvio del confronto per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro Giornalistico.
Ingenti risorse pubbliche, tagli all’occupazione e alle retribuzioni dei giornalisti, assenza di progettualità e  di investimenti restano  l’unica via praticata dagli editori di fronte alla crisi del settore.

Oggi a  Editoriale Nazionale, ieri ad Askanews per la richiesta di nuovi sacrifici alla redazione, i giornalisti scioperano per difendere con gli stipendi – aggrediti dall’inflazione e fermi da troppi anni – l’autonomia professionale e la qualità dei prodotti editoriali, garanzia per un’informazione credibile e autorevole, cardine della dialettica democratica.  L’Associazione Stampa Romana è e sarà al loro fianco.

   Segreteria ASR

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