La Consulta dei Cdr di Stampa Romana chiede che venga al più presto promossa un’assemblea degli iscritti, per avviare un confronto serio e costruttivo con i dirigenti della Casagit sulla recente iniqua “riforma”, che allontana la Cassa dalla sua ragione fondativa, la solidarietà tra i colleghi, e non dà vere risposte sulla sua futura sostenibilità.
La Consulta dei Cdr chiede che siano pienamente ripristinate le tutele per i disoccupati e che sia completamente rivisto il sistema di contribuzione dei soci “aggregati” (vera ragione dello squilibrio dei conti) superando per i coniugi il nuovo inspiegabile sistema di progressione legato all’età e introducendone uno che consideri, come per i soci “titolari”, il reddito, con una forte progressività .
La Consulta propone una immediata riconsiderazione della platea degli “aggregabili” prevedendo contributi congrui e consistenti per i figli adulti con proprio nucleo familiare, i nipoti e i genitori.
La Consulta dei Cdr ritiene inoltre indifferibile e indispensabile una revisione minuziosa e drastica delle convenzioni con cliniche e laboratori privati e che si avvii un efficientamento e una riorganizzazione della struttura di Casagit e dei poliambulatori, rivedendo anche i compensi per i vertici.
Se i sacrifici sono necessari per salvare la Cassa devono essere per tutti e ispirati alle sue funzioni originarie e ai criteri di equità, giustizia e solidarietà sanciti, prima ancora che dallo statuto della Casagit, dalla Carta Costituzionale.
La Consulta dei Cdr dell’Associazione Stampa Romana