L’Associazione Stampa Romana esprime piena solidarietà ai colleghi della Repubblica e dell’Espresso.
Non è accettabile che il ministro del lavoro e vicepremier Luigi Di Maio prenda di mira i lavoratori che in questo momento sono sottoposti ad una dura crisi aziendale determinata dalle scelte del gruppo dirigente Gedi e, attraverso di loro, l’intera categoria. Il ruolo istituzionale del ministro dovrebbe avere come stella polare la difesa del lavoro in tutte le sue sedi.
Chi esercita un ruolo di Governo è tenuto a rispettare la funzione del giornalismo che è una forma di controllo e bilanciamento della democrazia. E il limite deve essere insuperabile. In un sistema democratico non spetta ai governi esprimere giudizi o esercitare pressioni sulla stampa.
La libera informazione rappresenta un elemento di stabilità e valore del nostro vivere civile e democratico, compromesso ripetutamente in questi anni da attacchi inaccettabili ai giornalisti. Il lavoro quotidiano dei colleghi, fatto di notizie, domande e interviste resta il nostro presidio invalicabile di professionalità, una garanzia per la nostra democrazia e il suo pluralismo.
Il gruppo dirigente di Stampa Romana resta a disposizione di tutti i cdr e delle redazioni per qualsiasi iniziativa di confronto sul tema delle libertà e dell’autonomia professionale.
Segreteria ASR