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Sportello Antiquerele Temerarie
Arriva la prima vittoria
in una causa per diffamazione

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“Prosciolti perché il fatto non sussiste”:  con questa formulazione , la più ampia e precisa che esista, il GUP di Velletri, dottor Giuseppe  Cario ha chiuso, il 19 marzo scorso, il procedimento nei confronti di  Massimo Stefani e Giovanni Fasanella, quest’ultimo difeso dallo Sportello “Morrione” antiquerele temerarie di Roma , nelle persone degli avvocati  Giulio Vasaturo e Andrea Di Pietro.
 I colleghi erano stati citati in giudizio per diffamazione da Casa Pound, nota associazione dell’estrema destra, e da Gianluca Annone che  di questo gruppo è attivista, per un articolo pubblicato sul mensile “Mucchio Selvaggio” del febbraio 2010, dal titolo “L’Orda Nera” e che faceva riferimento proprio ad un libro pubblicato per la Rizzoli dal collega Giovanni Fasanella. Nell’intervista venivano ripresi i temi del libro e si faceva una disamina delle varie attività di Casa Pound, legate anche all’ideologia che professano  (dichiaratamente neofascista) che li ha portati in più di una occasione ad atteggiamenti violenti, a scontri di piazza con avversari politici  nei quali sono avvenuti veri e propri pestaggi, ad aggressioni contro “barboni,extracomunitari, ad omosessuali ed a persone handicappate”, come si legge nella richiesta di rinvio a giudizio.
Il collega Fasanella si era rivolto a gennaio allo Sportello contro le Querele temerarie, per essere difeso  dai  nostri legali, non solo per la querela penale per diffamazione, ma anche per la minacciata richiesta di una cifra di “risarcimento” da parte di Casa Pound e del suo animatore, molto forte e comunque tendente ad intimidire, con questi mezzi, l’attività di giornalista (e di scrittore) del  collega.
L’udienza al tribunale di Velletri si è conclusa con il proscioglimento pieno e l’archiviazione del caso: un ottimo risultato dello Sportello, il primo successo, perché l’attività di questo luogo di difesa della libertà di stampa e di opinione, è cominciata di fatto il 1° Gennaio di quest’anno presso la Associazione Stampa Romana, dopo una lunga preparazione che viene dall’intuizione e dal convegno che fu organizzato dal compianto  Roberto Morrione e da Libera Informazione con la FNSI nel novembre 2010, con l’attiva partecipazione dell’avvocato Oreste Flaminii Minuto ( anche lui scomparso troppo prematuramente) e della Open Society Foundation. E dunque la prima considerazione è che lo Sportello funziona, è attivo, comincia a produrre i primi risultati per i colleghi giornalisti che  dall’inizio dell’anno, possono usare questo strumento per ottenere una difesa qualificata in sede penale e civile, contro chi usa lo strumento delle Querele temerarie per diffamazione nel tentativo di impedire la pubblicazione di articoli giornalistici,sulla carta stampata come in Tv o Radio,pubbliche e private. Altri colleghi, dopo Fasanella, si sono rivolti allo Sportello,altri momenti di impegno ci attendono in altre aule di tribunale: ma questo primo successo è  uno stimolo non solo a continuare l’impegno; ma ad affiancare alla difesa dei colleghi, anche una attiva promozione di iniziative per ottenere dal Parlamento Italiano la modifica della Legge sulla Diffamazione , affinché le Querele Temerarie siano sempre più difficili e poco convenienti per chi le presenta con lo scopo di intimidire l’informazione. Chiunque sia.
E’ il doppio impegno dello Sportello, che ha sede presso l’ASR,raggiungibile telematicamente e telefonicamente ogni giorno lavorativo. Lavorare perché i giornalisti italiani minacciati trovino un punto valido di appoggio e difesa, ma impegnarsi anche perché il Governo, le forze politiche ed i rappresentanti della  nostra categoria, trovino un accordo per quelle poche ma essenziali modifiche di legge che possano rendere più sicuro e tranquillo il lavoro giornalistico,mettendolo al riparo dal rischio di querele milionarie quanto temerarie, senza ledere i necessari ed intangibili diritti dei cittadini, sanciti dalla nostra Costituzione nel campo della personale reputazione.
Una doppia sfida che  raccogliamo e rilanciamo,con un appuntamento per il 12 aprile quando affronteremo, sempre alla sede della FNSI , a Roma, l’argomento presentando le nostre proposte di modifica della legge ad un pubblico qualificato di magistrati, giuristi e parlamentari.
Nel frattempo, forti anche di questo primo successo ottenuto in tribunale, continueremo a difendere i colleghi sotto tiro da parte di chi usa le Querele Temerarie.
Un ottimo inizio, dicevamo, ma non è che l’inizio di un lungo percorso.



 

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