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[AGGIORNATO IL 30/04/2024] Roma Uno: dal giudizio penale emergano le responsabilità sul fallimento

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AGGIORNAMENTO: in aggiornamento all’articolo pubblicato in data 21 marzo 2019, facendo seguito alla richiesta pervenuta da Coscione Fabrizio in data 12/04/2024, ai sensi dell’art. 7 D.Lgs 196 del 2003 e degli artt. 5, 16, 17 e 18 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR), pubblichiamo la sentenza del 21 marzo 2024 con la quale Fabrizio Coscione è stato assolto perché il fatto non sussiste.



Abbiamo in tutte le sedi, sindacali e non, denunciato lo smantellamento e la distruzione del patrimonio redazionale e professionale di Roma Uno
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Lo abbiamo fatto quando le trasmissioni si erano interrotte da un giorno all’altro durante il passaggio di Roma Uno dalla società che faceva capo a Manlio Cerroni, il patron dei rifiuti a Roma, alla società guidata da Fabrizio Coscione che avrebbe portato l’emittente al fallimento.
E ci eravamo interessati di Roma Uno quando la proposta di acquisto dal fallimento firmata Flavia Parnasi si era rivelata irregolare.

Erano sviluppi che non meritavano i colleghi che per anni con il loro lavoro quotidiano avevano sostenuto il canale all news privato dedicato alla capitale.

Ora tocca al processo che si sta svolgendo a Piazzale Clodio per reati che vanno dalla turbativa d’asta alla bancarotta fraudolenta stabilire la realtà giudiziale dei fatti.
Nell’inchiesta guidata dal pubblico ministero Mario Dovinola avranno avuto un ruolo significativo le carte che la curatrice fallimentare avrà fornito agli inquirenti.

Segreteria ASR

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