Cerca
Chiudi questo box di ricerca.

Sciopero a Ciociaria Oggi.
Stampa Romana:"Il sindacato non divide i lavoratori"

Condividi questo articolo:

L’Associazione stampa romana da mesi sta pazientemente e responsabilmente seguendo le vicende della NEO Srl, società editrice dei quotidiani Ciociaria Oggi e Latina Oggi, reduci dalla fallimentare gestione Ciarrapico che l’ha portati sull’orlo del fallimento. Grazie all’intervento del sindacato ai colleghi giornalisti sono state pagate almeno una piccola parte delle spettanze arretrate accumulate fino ad oggi. Proprio in queste ore sono stati aperti due tavoli di confronto tra le parti, più volte sollecitati dall’Asr e dagli altri sindacati, per arrivare a un accordo che, garantendo la sopravvivenza delle testate, riconosca anche i diritti dei lavoratori dipendenti e dei collaboratori.
Il segretario dell’Asr, Paolo Butturini, contattato dalla minoranza del Comitato di redazione delle due testate aveva espresso parere negativo ad una irresponsabile dichiarazione di sciopero a oltranza in presenza di una trattativa con le controparti Fieg e Azienda. Nonostante la dissociazione, anche della redazione di Latina Oggi, un gruppo di redattori di Frosinone ha deciso comunque di mettere in atto questa estrema forma di protesta. Il conflitto è un mezzo non un fine e lo scopo principale di un sindacato è la tutela dei posti di lavoro. Ribadendo la propria dissociazione da una decisione che divide i lavoratori e minaccia di far fallire l’ultimo tentativo di accordo in favore dei giornalisti, l’Asr afferma che tutelerà il diritto costituzionale di sciopero contro ogni azione unilaterale dell’Azienda. L’Asr si appella, tuttavia, al senso di responsabilità dei colleghi di Frosinone dei quali comprende il disagio e l’irritazione e chiede loro di sospendere l’agitazione restituendo l’unità al sindacato nonché di sedersi domani insieme a Cgil, Cisl e Uil al tavolo della trattativa per ricercare tutti insieme uno sbocco positivo a questa dolorosa vicenda.
L’Asr diffida manovratori più o meno occulti dal soffiare sul fuoco di una protesta senza sbocchi che finirebbe per danneggiare esclusivamente i lavoratori.

 

Il network