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L´Asr con la redazione e il Cdr
dell´Unità in sciopero
"Basta tagli, ora il rilancio"

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L´Associazione Stampa Romana si schiera solidale a fianco della redazione e del Cdr de l´Unità, oggi in sciopero per protestare contro il piano di ristrutturazione ufficiosamente presentato dall´azienda. Ancora una volta ci troviamo di fronte a un´evanescente serie di promesse condite di ipotetici quanto aleatori investimenti, in cambio delle quali si chiedono ulteriori sacrifici ai dipendenti. Ma c´è di più, il piano prevede la chiusura totale di due redazioni storiche come Bologna e Firenze, un´ipotesi autolesionista alla luce delle vendite in quelle aree e del radicamento che da sempre la testata vanta in quelle regioni.
“Trovo inaccettabile – commenta il segretario della Asr, Paolo Butturini – che si prosegua nella strada di penalizzare una redazione già allo stremo dopo anni di ripetuti stati di crisi. Questo senza presentare un convincente piano industriale e soprattutto, senza che i soci di maggioranza o minoranza, si assumano la responsabilità di investire denaro fresco in una testata che ha tutte le caratteristiche per rappresentare un punto di riferimento per una vasta area culturale e politica del Paese.
Ancora una volta siamo alla pratica dei due tempi: prima i tagli e i sacrifici, sempre a carico dei soliti noti, poi gli investimenti. Peccato che l´esperienza ormai pluriennale, anche de L´Unità, ci insegni che la seconda fase non arriva mai. Il sindacato ha dimostrato in questi anni tutta la responsabilità necessaria, ma ora chiede con forza che ognuno faccia la sua parte e che i piani di rilancio sia concreti, realistici e misurabili”.

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