Roma, 18 novembre 2014 – Care colleghe e cari colleghi
Voglio rassicurarvi: il voto per i delegati ai congressi della Asr e della Fnsi si terrà regolarmente, come da delibera statutaria del Direttivo approvata all’unanimità, il 28 (Rai Saxa Rubra e Parrocchia San Lorenzo in Lucina) il 29 e il 30 novembre 2014 (Parrocchia di San Lorenzo in Lucina).
Nelle ultime ore un susseguirsi di comunicati da varie parti ha sollevato il tema del voto online che abbiamo dovuto cancellare. Vi spiego che cosa è accaduto:
I FATTI – dopo il voto del Direttivo, la Giunta della Asr si è riunita e, raccogliendo diverse sollecitazioni, ha deciso di istituire una sessione di voto sperimentale online per allargare la partecipazione all’appuntamento elettorale. Abbiamo chiesto alla Fnsi un parere sulla fattibilità per evitare che la decisione di Giunta mettesse a rischio la validità delle intere elezioni. Nel frattempo abbiamo esaminato alcune proposte di società informatiche scegliendo quella che a parità di servizio offriva il prezzo migliore la Softpi di Firenze (grazie alla concessione gratuita del software da parte della Associazione Stampa Toscana). Il via libera della Fnsi è arrivato il 4 novembre. Abbiamo accelerato per verificare che tutto funzionasse, ma abbiamo dovuto prendere atto che il nostro database di iscritti era in grado di darci con esattezza la posizione dei versamenti (in regola o meno come prevede lo Statuto) ma non riusciva ad allineare i dati per come erano necessari al software elettorale. Insomma i due sistemi non dialogavano correttamente. Dopo aver sperimentato inutilmente varie soluzioni, ci siamo arresi all’evidenza.
LE PRECISAZIONI – La scelta della Giunta di sperimentare, in giorni diversi da quelli decisi per i seggi, il voto online era aggiuntiva e non sostitutiva del voto cartaceo. Quindi non vi è alcun vulnus al diritto di voto delle colleghe e dei colleghi. Sarebbe stato strano, del resto, da parte di una Associazione che (vedi referendum sul contratto) ha fatto dell’inclusione e della partecipazione gli assi del proprio lavoro sindacale. La verifica della praticabilità del voto online era un atto dovuto sia per non esporsi all’invalidazione del voto stesso, sia per non spendere inutilmente soldi degli iscritti. In un senso e nell’altro la Giunta ha operato nella trasparenza e nell’interesse delle giornaliste e dei giornalisti del Lazio.
LE CONSIDERAZIONI – Qualcuno ha paura del voto? La richiesta di rinviare le elezioni non ha alcun fondamento statutario e politico essendo il voto online aggiuntivo. Ho, però, il sospetto che questa vicenda venga strumentalizzata, insieme alle inadempienze della Fnsi sulla sede congressuale (a due mesi dall’assise non è ancora stato deciso il luogo) e alle vicende giudiziarie che riguardano l’Inpgi. Sullo sfondo intravedo il tentativo di rinviare il congresso della Fnsi e prolungare il mandato dell’attuale segreteria. La Asr pretenderà il rispetto dello Statuto Federale (troppe volte violato nella vicenda contrattuale) ed è pronta a battersi in ogni sede per tutelare il diritto degli iscritti al sindacato dei giornalisti di scegliere democraticamente chi li deve rappresentare.
Il segretario Asr
Paolo Butturini