Roma, 15 maggio 2014 – Il comitato di redazione del Messaggero, sulla base del mandato ricevuto dall´assemblea, ha proclamato un giorno di sciopero per oggi venerdì 16 maggio, in segno di protesta contro la decisione dell´azienda di procedere al licenziamento di due giornalisti.Sebbene ridimensionato rispetto alle intenzioni iniziali, appare grave e senza precedenti il ricorso da parte della società editrice alla procedura di licenziamento collettivo ai sensi della legge 223/91, avviata per di più mentre era ancora in corso uno stato di crisi (ex lege 416/81) che ha portato all´uscita dal giornale di ventinove giornalisti. Va ricordato che già con il precedente stato di crisi – conclusosi appena tre anni fa – avevano lasciato il giornale circa cinquanta colleghi.
Tutto ciò si verifica mentre non è ancora risolta la questione del lavoro domenicale e festivo, la cui gestione sta comportando sensibili tagli alla retribuzione dei redattori, e mentre l´azienda impone nuove riduzioni ai compensi già esigui dei collaboratori. In questo contesto di sacrifici generalizzati crescono invece – incomprensibilmente – gli emolumenti dei massimi vertici aziendali.
Chiediamo quindi l´immediato ritiro dei licenziamenti e l´avvio di una nuova fase di relazioni sindacali, in cui trovi spazio quello sforzo per la modernizzazione e il rilancio del prodotto editoriale che è nell´interesse di tutti.
Ci scusiamo con i lettori che domani non troveranno in edicola il loro giornale.