Roma 19 ottobre 2015 – E´ uno stillicidio l´aggressione virale nei confronti di Paolo Borrometi, il collega, collaboratore dell´Agi, “colpevole” di occuparsi di vicende mafiose che riguardano Vittoria, nel ragusano. L´ultima minaccia arriva da Venerando Lauretta, già in carcere per mafia: “Ti acceco con le mie dita. Ho preso la mia decisione, anche se mi arrestano c´e´ chi viene a cercarti. Tu morirai”.
Chiediamo che gli inquirenti facciano presto. Coloro i quali hanno minacciato Borrometi in questi mesi possono farlo perchè si trovano a piede libero.
Chiediamo al Capo della Polizia ed al Prefetto di Roma di intervenire per rafforzare la tutela al collega Paolo Borrometi. Non si può più perdere tempo.
Noi aderiamo all’appello di “Articolo 21”, rilanciandolo, e faremo da “scorta mediatica” al collega. Siamo con lui.
Lazzaro Pappagallo segretario Associazione Stampa Romana