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Velino: scelte immediate per il futuro dell´agenzia

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Roma, 19 novembre 2015 – Manca un giorno alla chiusura dell´ennesimo sciopero del Velino. La redazione compatta, 26 giornalisti su 26, sta richiamando con grande forza e dignità l´editore direttore alle sue responsabilità.
Dopo quasi quattro anni di solidarietà in cui la redazione ha condiviso la scelta di ridurre il costo del lavoro per evitare gli esuberi, ha subito una cassa integrazione. Una scelta non concordata con il comitato di redazione e il sindacato, una scelta che non dava alcuna garanzia sul futuro editoriale dell´agenzia.
La cassa integrazione è stata usata come un grimaldello con una scelta molto discutibile di ripartire in modo diverso, giornalista per giornalista, il carico delle presenze in redazione.
Alla conseguente mobilitazione con scioperi articolati in due settimane, l´azienda ha risposto continuando a pubblicare.
Lo ha fatto sfruttando service esterni e regionali, che nulla hanno a che vedere con produzione nazionale “romana,” ma che ora firmano anche comunicati nazionali. Lo ha fatto con pezzi di esteri e sui giochi, firmati “redazione”, quando tutta la redazione è in sciopero. Lo ha fatto aggiornando costantemente il sito con pezzi siglati “redazione”.
L´attivismo per tenere in vita il fantasma del Velino, contravvenendo a una serie di regole sindacali, si scontra con il buio totale sulle scelte di fondo.
A un mese e mezzo dall´entrata in vigore della nuova convenzione per le agenzie non sappiamo se e a quali condizioni il Velino farà parte della partita.
Chiediamo all´editore Simoni di farci capire nel giro di una settimana se e quale strada industriale intende percorrere, se e quali alleanze editoriali intende assumere, con quale coinvolgimento redazionale intende procedere per il futuro del velino.
Stampa Romana si dichiara disponibile al confronto per garantire occupazione a tutti i lavoratori.

Lazzaro Pappagallo
Segretario Associazione Stampa Romana

 

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