“Questa mattina abbiamo avuto un proficuo confronto con il procuratore della Repubblica di Latina, Giuseppe De Falco, sulle nuove norme della legge Cartabia che creano difficoltà ai giornalisti. Lo ringraziamo della disponibilità mostrata e riconosciamo che non è certo lui a voler mettere ‘bavagli’ all’informazione, ma una norma che sta creando diversi problemi ai giornalisti di tutta Italia e, di conseguenza, al diritto dei cittadini di essere informati”.
Lo affermano il segretario dell’Associazione Stampa Romana, Lazzaro Pappagallo, e il coordinatore della Macro area Libertà di informare, Giovanni Del Giaccio.
“Il procuratore ci ha illustrato le iniziative adottate affinché i giornalisti possano continuare ad avere le necessarie informazioni e svolgere nella maniera migliore possibile la professione, ci ha informato del vertice che si è svolto con altri procuratori del distretto della Corte d’appello di Roma e siamo certi che dopo questa fase iniziale i cronisti potranno continuare a esercitare al meglio il diritto-dovere di informazione. Siamo rimasti d’accordo per vederci di nuovo e confrontarci – sulla falsariga di quello sottoscritto a Viterbo nel 2018 – su un nuovo protocollo d’intesa per contemperare le esigenze della magistratura con quelle di chi lavora nel mondo dell’informazione”.
All’incontro erano presenti il fiduciario di Stampa Romana a Latina, Gaetano Coppola, e alcuni colleghi in rappresentanza delle testate del territorio e in particolare coloro che seguono la giudiziaria.