* Procedura necessaria per ottenere i crediti formativi.
Il Corso
È necessario un cambio di passo nel linguaggio con cui la pubblica amministrazione comunica ogni giorno con i cittadini. Una svolta sostenuta dalla rivoluzione digitale che in questi anni ha radicalmente innovato gli strumenti di comunicazione e informazione della P.A. A cominciare dai social, passando per le chat e le intelligenze artificiali che stanno alzando ancora di più l’asticella verso una società partecipata. Il cambiamento è già in corso, peraltro accelerato in modo evidente dalla pandemia. Per cogliere le opportunità offerte da questi strumenti che abbattono le barriere tra istituzioni e cittadini, serve una legge che riconosca i professionisti della comunicazione pubblica che lavorano nel digitale. Perché di fatto oggi la comunicazione pubblica o è digitale o non è. Dare corpo alla legge151 significa quindi dare il giusto riconoscimento professionale ai giornalisti che già oggi lavorano nelle P.A. con in mano uno schermo, un tablet, un telefonino, i vecchi ferri del mestiere e le nuove frecce dell’arco comunicativo: profilo social, chat, podcast, stories. live, chatbot e tutto ciò che l’intelligenza artificiale inventerà.
Docenti
Modera
Tommaso Polidoro: Giornalista, Consigliere Nazionale della F. N. S. I.
Il Corso
È necessario un cambio di passo nel linguaggio con cui la pubblica amministrazione comunica ogni giorno con i cittadini. Una svolta sostenuta dalla rivoluzione digitale che in questi anni ha radicalmente innovato gli strumenti di comunicazione e informazione della P.A. A cominciare dai social, passando per le chat e le intelligenze artificiali che stanno alzando ancora di più l’asticella verso una società partecipata. Il cambiamento è già in corso, peraltro accelerato in modo evidente dalla pandemia. Per cogliere le opportunità offerte da questi strumenti che abbattono le barriere tra istituzioni e cittadini, serve una legge che riconosca i professionisti della comunicazione pubblica che lavorano nel digitale. Perché di fatto oggi la comunicazione pubblica o è digitale o non è. Dare corpo alla legge151 significa quindi dare il giusto riconoscimento professionale ai giornalisti che già oggi lavorano nelle P.A. con in mano uno schermo, un tablet, un telefonino, i vecchi ferri del mestiere e le nuove frecce dell’arco comunicativo: profilo social, chat, podcast, stories. live, chatbot e tutto ciò che l’intelligenza artificiale inventerà.
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Modera
Tommaso Polidoro: Giornalista, Consigliere Nazionale della F. N. S. I.
Corsi e laboratori
organizzati nel 2019
Giornalisti
che hanno scelto i nostri corsi
Ore di formazione
svolte nell'ultimo anno
Posso acquistare il corso direttamente online?
Sì, certo. Ti puoi iscrivere al corso aggiungendolo al carrello e finalizzando l’acquisto pagando con carta di credito.
Perché i corsi sono suddivisi in Primo e Secondo Livello?
I corsi di Primo Livello affrontano conoscenze e pratiche base e sono dunque indirizzati a chi si avvicina per la prima volta ad una materia. Il Secondo Livello è invece pensato per chi ha già frequentato il Primo o per chi ha una comprovata esperienza equivalente.
Possono partecipare soltanto gli iscritti all’Ordine dei giornalisti?
No, la nostra formazione è aperta a tutti, dunque anche ai non giornalisti. Tuttavia gli iscritti all’Odg hanno la precedenza sui non iscritti in caso di raggiungimento del limite massimo dei posti disponibili.
Chi sono i docenti di Stampa Romana?
I nostri docenti sono tutti professionisti attivi mondo del giornalismo e della comunicazione, costantemente aggiornati su tutte le novità di settore.
I corsi prevedono una parte pratica?
Ogni corso è progettato e realizzato per trasmettere ai partecipanti non solo conoscenze teoriche ma anche il know how dell’esperienza sul campo. Gli appuntamenti prevedono dunque vari momenti di applicazione degli strumenti studiati in aula.
Acquistando il corso si ha diritto automaticamente ai crediti formativi?
No, per acquisire i crediti formativi è indispensabile registrarsi al corso anche sulla piattaforma Formazione Giornalisti.
Direttore Responsabile: Stefano Ferrante
Registrazione al Tribunale di Roma n°13 del 16/01/2009
PEC: stamparomana@pec.it